LECCE – È già iniziata l’avventura di Zan Majer con il Lecce. Giocherà col numero 34, nonostante il 37 fosse quello preferito ma, per il regolamento sulla numerazione progressiva, non ha potuto sceglierlo. Sebbene l’ufficialità del suo ingaggio sia arrivata ieri pomeriggio, il centrocampista sloveno, classe 1992, da qualche giorno è in città e domenica ha seguito la gara dei suoi nuovi compagni contro il Livorno. Si è poi allenato col gruppo agli ordini di mister Liverani. Avrà 5 mesi di tempo per familiarizzare col credo tattico del tecnico romano e far valere così l’opzione per gli altri due anni presente nel contratto sottoscritto col club di via Costadura.

Stamane conferenza stampa di presentazione per l’ex Rostov che è arrivato a Lecce da svincolato. Insieme a lui erano presenti il Ds Mauro Meluso ed il Team manager Claudio Vino che per l’occasione ha fatto da interprete.

Il Direttore Sportivo giallorosso ha dichiarato: “Questa è l’ultima presentazione di un nuovo giocatore per quest’anno, in considerazione del fatto che la lista over è piena. Siamo molto contenti dell’arrivo di Zan. Era nelle nostre intenzioni trovare un profilo di giocatore che andasse a completare il reparto di centrocampo, anche alla luce dell’infortunio di Scavone. Abbiamo sottoscritto un accordo per i prossimi 5 mesi con la possibilità da parte nostra di rinnovare il contratto per altri due anni”.

Il centrale ha invece parlato delle prime impressioni ricevute e delle sue caratteristiche tecniche: “Domenica ero in tribuna e mi ha colpito molto l’atmosfera che c’era. È stato un bel match e sono contento di come sia finito. Sono un centrocampista centrale, ma posso svariare in tutta la mediana. Mi ritengo dotato di buona tecnica e di velocità e credo che questo possa favorire il mio ambientamento nel calcio italiano“.

Infine, Majer ha aggiunto: “Sono a disposizione di mister Liverani già da lunedì. Mi ha fatto impressionato per come insegna il calcio. Della squadra conoscevo già, anche se solo di nome, Tachtsidis e Scavone. Negli ultimi mesi ho giocato poco nel Rostov, ma mio sono sempre allenato; non ho ancora i 90′ nelle gambe, ma se il mister mi chiamasse sarei pronto a giocare da subito”.

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