Ha poco da dire, Cristiano Lucarelli. Il Livorno ha ceduto nettamente il passo al Lecce tra le mura amiche ma l’ex bomber amaranto prova a stigmatizzare la serata.

Partite così capitano due/tre volte l’anno –dichiara Lucarelli ai microfoni di RaiSport-. Oggi è una di quelle giornate dove è difficile anche fare l’analisi della nostra prestazione. Cosa ho detto ai giocatori? Niente, siamo una squadra esperta, sappiamo come funziona il calcio. La partita di oggi va presa con le pinze, se dovessimo tener conto di oggi molte cose sarebbero da prendere con le pinze. Una serata così capita poco, il resto delle partite si giocano sugli episodi. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare”.

L’allenatore livornese non si sente esente da responsabilità: “Se la prestazione è stata così anche io ho delle responsabilità. I tanti cambi rispetto a Cosenza? Fino a un certo punto. Oggi c’erano elementi potenzialmente titolari infortunati nel precampionato. Ciò ci ha obbligato al turnover. Siamo stati due mesi bloccati senza far niente dopo il precampionato, poi in 12 giorni abbiamo giocato 4 partite. Dobbiamo migliorare dal punto di vista fisico e muscolare, molti giocatori vengono da inattività negli anni precedenti, siamo indietro rispetto agli altri.

Il Livorno potrebbe avere un nuovo disegno tattico nelle prossime gare: “4-3-3? Dainelli non ha il passo per contenere degli attaccanti con la difesa a 4. Non sono un integralista, anche se ho sempre scelto il 4-3-3. Quest’anno, per una serie di ragioni, avrei esterni offensivi adattati. Giannetti e Murilo sono seconde punte. Farò una riflessione generale anche su questo”.

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