LECCE – L’amara eliminazione del Catania ai calci di rigore nella semifinale play-off di Serie C contro la Robur Siena apre inquietanti scenari per il futuro del club etneo. A preoccupare soprattutto i tifosi catanesi è la difficile situazione debitoria del sodalizio siciliano, che a breve dovrà ottemperare a tutti gli obblighi previsti per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C.

Orizzonti foschi si stagliano dunque a quelle latitudini. L’Ad Pietro Lo Monaco, dopo il pesante 5-0 a febbraio nella trasferta di Monopoli, tenne una lunghissima conferenza stampa in cui paventava proprio i rischi di una mancata promozione in Serie B dei rossazzurri legati proprio alle difficoltà finanziarie del Calcio Catania.

Con Cristiano Lucarelli ormai destinato ai saluti dopo un’annata trascorsa tra la ripetuta minaccia dell’esonero ed i difficili rapporti con la piazza, il Catania deve individuare chi si assumerà la responsabilità di guidare i siciliani l’anno prossimo, sapendo che c’è probabilmente anche da rifondare il parco giocatori. A fine gara il tecnico, in sala stampa, è apparso visibilmente sconfortato e, nonostante abbia un altro anno di contratto, è stato fatalista.

I tifosi hanno contestato a lungo la squadra all’uscita a notte fonda dallo stadio “Massimino” (ieri sold out per l’occasione). Tutti sono stati fischiati per la mancanza di carattere mostrato solo negli spogliatoi e nel tunnel, come testimoniato dal parapiglia che si è scatenato alla fine del match, ma non sul rettangolo di gioco, nonostante la doppia superiorità.

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