LECCE – Riciclaggio. È questa l’accusa di cui dovrà rispondere  Fedele Sannella, presidente del Foggia Calcio. Il numero uno del club rossonero è stato infatti arrestato alle prime luci dell’alba di oggi provocando un nuovo terremoto negli ambienti sportivi foggiani.

 Secondo le indagini condotte dal pm della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Paolo Storari, e firmata dal gip Fanales, elementi vicini ad ambienti mafiosi avrebbero effettuato investimenti rilevanti in Nord Italia, con operazioni mirate a riciclare denaro di provenienza illecita.

Il Foggia Calcio era stato coinvolto a seguito di alcune intercettazioni che riguardavano Massimo Curci, ex vicepresidente del sodalizio sportivo dauno,  che il 4 dicembre scorso era già finito in carcere con l’accusa di auto-riciclaggio, poiché sospettato di aver pagato in nero alcuni calciatori del Foggia, utilizzando denaro d’illecita provenienza.

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