LECCE – Si prospetta un’estate rovente per il Foggia ed i suoi tifosi. Stamane, nel corso dell’udienza tenuta presso il Tribunale Federale Nazionale della FIGC, che vede coinvolto il club dauno e 37 tesserati per il caso pagamenti in nero, c’è stata la richiesta di retrocessione della società rossonera avanzata da parte della Procura Federale. Non è stata accolta dunque la richiesta di patteggiamento, unita ad un’eventuale penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie B. Ad ogni modo, il Giudice non comunicherà oggi la sentenza, ma sarà probabilmente emanata tra lunedì e mercoledì prossimi.
Presenti a Roma, tra gli altri, i due patron Sannella, il presidente Lucio Fares, il commissario Nicola Giannetti e l’avv. Francesco Ardito, l’ex allenatore Roberto De Zerbi ed anche l’attaccante Pietro Iemmello.
Dalla sentenza del TFN il Foggia avrà poi circa una decina di giorni per presentare il proprio ricorso alla Corte Federale di Appello. Una matassa che potrebbe dunque dipanarsi solo nella seconda metà di luglio, compromettendo quindi le operazioni di calciomercato e la programmazione della prossima stagione agonistica dei dei “Satanelli” pugliesi.
Per quanto riguarda i calciatori che risultano esser stati pagati in nero (vi figura anche Cosimo Chiricò, tesserato dal Lecce), la maggior parte ha chiesto di patteggiare la pena. L’ex allenatore De Zerbi e l’ex Ds, Giuseppe Di Bari, hanno invece chiesto di andare a processo.