LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Nelle pagelle di Rende-Lecce, match della 23^ giornata di Serie C, a segnalarsi in positivo tra le fila dei giallorossi sono lo sfortunato Andrea Arrigoni, Ciccio Cosenza, autore del gol del successo e Filippo Perucchini, che ha annullato i tentativi di pareggiare dei padroni di casa. Salentini che tornano al successo in trasferta dopo due mesi (3-1 al Siracusa) e che ora attendono il risultato di domani sera tra Catania e Virtus Francavilla dall’alto di un momentaneo +7 in classifica sugli etnei.

PERUCCHINI: Nei primi 45′ non deve praticamente compiere un solo intervento. Il Rende si fa vedere in area di rigore solo in avvio con un colpo di testa di Rossini che termina di poco a lato, ma sul quale sembrava comunque in grado di sventare la minaccia. Nella ripresa i pericoli si moltiplicano e deve impegnarsi al massimo per negare la gioia del pari ai biancorossi. VOTO: 6,5

LEPORE: Tanto fervore per nulla. Spinge lungo la fascia destra dalla quale tuttavia non arrivano mai cross invitanti per le punte. Il secondo tempo lo vede in apnea costretto a tamponare le incursioni dei calabresi alla ricerca dell’1-1 e che lo tengono maggiormente ancorato nella su metà campo. VOTO: 5,5

COSENZA: Sbroglia la matassa nelle situazioni più intricate senza badare troppo alla forma, ma solo alla sostanza. Tanti lanci lunghi in avanti sono il sintomo che i calabresi facevano un pressing altissimo, impedendo ai giallorossi di impostare come prediligono. Si fa inoltre trovare pronto al posto giusto, nel momento giusto, quando al 69′ incorna da pochi passi segnando la rete dell’importantissima vittoria leccese. VOTO: 7

MARINO: Torna titolare dopo diverse settimane e non deve sudare eccessivamente per controllare il diretto avversario Vivacqua per i primi 45′. Nella ripresa la musica però cambia e si perde un paio di volte il saltatore di turno del Rende che sfiora la marcatura in più occasioni approfittando della miglior scelta di tempo sugli stacchi aerei. VOTO: 5,5

LEGITTIMO: Esordio in chiaroscuro per la sua nuova esperienza leccese. Schierato esterno sinistro di difesa, prova qualche sgroppata sulla fascia, ma pecca anche lui di precisione nei traversoni e si fa preferire in fase difensiva. Esce per esigenze tattiche con l’infortunio di Arrigoni. VOTO: 6 → (dal 66′) DI MATTEO: Entra in campo quando Liverani ridisegna lo scacchiere tattico del Lecce e si fa apprezzare quando occorreva arginare le folate dei padroni di casa che spingevano alla caccia del pari. VOTO: 6

MANCOSU: Spesso avulso dalla manovra dei salentini, continua a palesare uno stato di forma non eccezionale. Un elemento con la sua carica ed il suo dinamismo è linfa vitale in gare come questa, ma ha le gambe pesanti e la mente annebbiata. Si riprende parzialmente dopo l’uscita di Arrigoni, facendo ricorso a tutta la sua esperienza per contrastare i pimpanti avversari. VOTO: 6

ARRIGONI: Il play del Lecce è uno dei pochi a giocare sempre testa alta e cercando di non sprecare palloni. Prova a dettare i tempi e spingersi ai limiti dell’area avversaria, ma non trova lo spunto vincente per battere a rete. Deve poi abbandonare il campo per un duro contrasto aereo con Vivacqua nel quale ha la peggio, uscendo in barella. VOTO: 6,5 → (dal 66′) MEGELAITIS: Si piazza a centrocampo e fa pressing sui portatori di palla del Rende. Crea densità e scherma come può l’area del Lecce mettendo al servizio derlla squadra la sua freschezza. VOTO: 6

ARMELLINO: Più mobile di sette giorni fa contro il Catania, in coppia con Lepore cerca di imporre il gioco dei giallorossi in quel settore ma la precisione negli appoggi e nelle verticalizzazioni è merce rara anche per lui. Meglio nel clima da trincea dei minuti finali del match quando allontana con le buone o con le cattive ogni pallone che gli capiti a tiro. VOTO: 6

CATURANO: Girovaga lungo il fronte d’attacco alla ricerca di un assist che non arriva se non casualmente su qualche palla sporca che non addomestica. Spreca una ghiotta occasione nel primo tempo calciando malamente di destro da ottima posizione, ma la sfera termina abbondantemente fuori. Dura appena 10′ il suo secondo tempo in cui non incide e viene sostituito. VOTO: 5,5 → (dal 53′) DI PIAZZA: Appena sceso nella contesa ha sul destro due ottime palle-gol che però spreca non inquadrando lo specchio della porta. Errori gravi, soprattutto il secondo, per un attaccante con le sue capacità. Mal gestita anche qualche ripartenza in cui è impreciso nel passaggio ai compagni. VOTO: 5,5

TSONEV: Tanta corsa e molta decisione nei contrasti con i rudi centrocampisti biancorossi che gli impediscono di ragionare e smistare palloni come aveva probabilmente previsto mister Liverani. VOTO: 5,5 → (dal 58′) TORROMINO: Quaranta minuti in campo nei quali si fa ricordare solo per una serie infinita di passaggi sbagliati, errori di misura e amnesie in fase difensiva che potevano costare care al Lecce. Si deve ritrovare in fretta. VOTO: 5

DUBICKAS: Schierato a sorpresa tra i titolari, come gli altri compagni di reparto fa fatica a trovare palloni giocabili per un attaccante, impegnato più che altro a contendersi la palla in estenuanti duelli aerei. Giustamente annullato al primo minuto della ripresa il gol che segna, ma in posizione di fuorigioco. Ad ogni modo, si impegna al massimo. VOTO: 5,5 → (dal 66′) PERSANO: Tanto nervosismo nella fase più calda dell’incontro che gli fa perdere la necessaria lucidità nei contropiede potenzialmente letali, ma che svaniscono per eccessiva foga. Non dei migliori l’approccio al match. VOTO: 5,5

All. LIVERANI: Sorprende con le scelte iniziali di formazione lasciando ancora fuori dall’11 titolare il bomber Di Piazza. La caparbietà del Rende lo porta ad affidarsi a calciatori che, evidentemente, reputava più adatti alla bisogna, ma nel primo tempo il risultato non è che abbia premiato le sue decisioni. Le due squadre si sono a lungo annullate, giocando una gara noiosa che si è accesa solo dal gol di Cosenza in poi. È stato allora che il Lecce ha dimostrato di essere un gruppo compatto e votato al sacrificio, ma diversi giocatori devono ritrovare al più presto la forma migliore. Tuttavia, porta a casa tre punti di platino che permettono alla formazione salentina di brindare al ritorno al successo lontano dalle mura amiche dopo due mesi e mettersi per ora a +7 dalla seconda posizione. VOTO: 6

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