LECCE – Luca Gotti, allenatore del Lecce, ha commentato la prova offerta dai suoi uomini nell’esordio ufficiale in Coppa Italia vinto contro il Mantova valevole i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Il tecnico veneto ha analizzato la vittoria di misura inflitta ai virgiliani, grazie alle reti di Gaspar e Krstovic, dando poi uno sguardo al suo gruppo, che ritiene ancora incompleto ad una settimana dalla prima di campionato in casa con l’Atalanta.

Queste le dichiarazioni di Gotti a seguito alla gara: “Ci sono aspetti sia positivi che negativi, il fatto positivo è che la squadra ha preparato la partita in un modo ed è andata avanti seguendo l’idea con attenzione e comunicazione. Ciò che pesa di più è che fai 24 tiri di cui 9 in porta, 35 tocchi in area e non riesci a produrre il gol. Se fai il 2-0, la gara assume una direzione diversa; nel poco che abbiamo concesso abbiamo dato loro il gol. Il gruppo non è ancora completo, mancano calciatori, la necessità di cercare degli equilibri serve sempre. Krstovic ha fatto un sacco di lavoro e fortunatamente anche il gol. Non credo che il fatto che sia stato sporco, il suo lavoro, sia dovuto dall’assenza di un altro attaccante, in realtà ha sempre avuto compagni di squadra vicini in tutte le sponde. Contro il Nizza ed oggi si è dato da fare, manca però la lucidità giusta, oggi si è procurato 3-4 occasioni“.

L’ex allenatore di Udinese e Spezia ha poi detto la sua sulla prestazione del Mantova, prima di parlare dell’uscente Maleh in chiave di mercato: “Il Mantova è una squadra che ha uno stile di gioco preciso e interessante. A mio giudizio oltre ad aver stravinto il campionato in C ho l’impressione che farà bene e glielo auguro. In certi momenti della partita serve il tipo di approccio avuto oggi, non per fare le partite in A. Se loro volevano tenere la palla dovevano farlo in modo pericoloso, ma non abbiamo monetizzato i recuperi alti e quest’atteggiamento ci servirà in alcuni momenti, ben venga fare questi test. Per quanto riguarda la crescita, non mi aspettavo niente di diverso il 12 agosto. Maleh? La sua era una situazione di partenza già impostata, lo conosco bene e mi ha confermato le cose positive, l’ho apprezzato ma c’era una situazione pregressa confermatasi oggi. Dorgu lo possiamo rivedere avanti, nel precampionato non avevamo quattro difensori, il minutaggio non consentiva di tenere due centrali in campo, ho utilizzato quello che potevo. Quando ho Gallo e Dorgu cerco di utilizzarli, vedremo gli equilibri che si creeranno. Il calciomercato? Manca qualcosa, la società lo sa bene e c’è l’intenzione di riempire la rosa. C’è l’aspetto legato a come vogliamo intervenire e negli ultimi 15 giorni c’è l’esplosione delle trattative sulle posizioni relative alle prime richieste. Ora cambia tutto e dobbiamo essere pronti, Corvino sa ciò che deve fare, non devo insegnargli niente“.

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