LECCE – Queste le parole di mister Marco Baroni che ha commento il ___ del suo Lecce nella sfida interna contro l’Ascoli: “Ad un certo punto pensavamo a una partita facile, in più le energie erano ridotte dopo Monza perché abbiamo recuperato poco sia fisicamente che mentalmente. Ci è toccato invece soffrire come avviene in queste gare quando non le chiudi. Sì, ho sperato nell’annullamento del 2-1. Se avessimo avuto energie avremmo segnato subito, invece abbiamo fatto il terzo gol solo nel recupero. Rodriguez? Tutti conosciamo il suo talento. Deve diventare un giocatore forte. Dopo lo Spezia ha subito l’infortunio prima di Roma (in Coppa Italia, ndr), ma al rientro ha avuto le sue possibilità. In quel ruolo abbiamo giocatori come Ragusa, che oggi ha giocato bene e ha solo mancato il gol. Se Pablo diventa un’alternativa importante? Abbiamo un rapporto schietto e leale, parlo più con lui che con gli altri e non lo faccio perché è diverso. Lui pensa tanto al gol ma non lo deve cercare, deve tenere i palloni, fare un percorso come tutti i giovani senza essere frettoloso. Può fare una staffetta con Listkowski, Strefezza e gli altri. Perché siamo calati? Ci sono state tante situazioni… Dietro abbiamo Tuia che ha un’autonomia di 70 minuti poi va in fatica, Calabresi aveva un problemino, Barreca ha speso tanto tra Monza e oggi. C’è stato un momento in cui molti giocatori avevano finito le energie. Quando sei avanti si fa l’errore di arretrare e non a caso sul 2-0 ho cambiato gli esterni per mettere gamba e restare offensivo. Alla fine sono stato costretto a mettermi a cinque dietro perché non riuscivamo più a vincere i duelli. Oggi era troppo importante fare risultato. Il rigore? Sottil dice che non c’era, non sa il regolamento… La fascia di capitano a Calabresi? In questo momento Arturo rappresenta lo spirito del gruppo, dà tutto quando gioca, negli allenamenti. È stato il giusto premio dopo un inizio difficile. Calabresi si è comportato bene essendo sempre un punto di riferimento della squadra. Helgason? Thor è in crescita costante, ha personalità. Gargiulo? Avevamo bisogno di centimetri, abbiamo pagato sulle palle inattive. Ho altri due centrocampisti: Majer, che stimo tantissimo ma che deve rifiatare per ritrovare energie mentali. Stessa cosa per Björkengren, ragazzo stratosferico sotto tanti punti di vista. A Perugia si dovrà correre e qualcosa forse cambieremo. Ai ragazzi non rimprovero nulla. Se potessi rimboccherei le coperte a tutti stasera. Questo è un campionato complicato, si gioca ogni due giorni. Da Monza siamo tornati alle 3 di notte, non c’è tempo per recuperare. Ma questa è una squadra che non molla mai, non sarà facile. Non vedo l’ora di arrivare dopo Perugia poiché avremo 5 giorni che sfrutteremo per recuperare e mettere un po’ di lavoro nelle gambe”.

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