LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Vittoria solo sfiorata per il Lecce che al “Via del Mare” impatta 0-0 contro la Roma al termine di una partita giocata alla garibaldina e con innumerevoli occasioni da gol, fino alla traversa in pieno recupero colpita da Oudin che ha privato di 3 punti meritati i salentini. Squadra attenta, pungente e grintosa per tutto l’incontro, uscita dal campo tra gli applausi convinti dei 29.031 spettatori che hanno trascorso il lunedì di Pasquetta allo stadio. Eccellente il primo tempo di Gallo e Dorgu, così come della mediana. Difesa attenta e Falcone decisivo nell’unica occasione creata dai capitolini nella ripresa. Piccoli e Krstovic spreconi, al pari di Banda e Sansone.

FALCONE voto: 7
Non palesa emozioni nel giocare contro la sua squadra del cuore. È anzi subito reattivo al 5’ su insidioso calcio d’angolo battuto da Baldanzi con spizzata di Bove che respinge d’istinto. Nell’occasione rimedia una botta ad una spalla ma riprende subito il suo posto tra i pali. Prer il resto del primo tempo è chiamato solo a svolgere l’ordinaria amministrazione, salvo allo scadere dei 2 minuti di recupero, quando una punizione dai 18 metri di Angeliño gli fa correre qualche brivido sibilando di un nulla accanto al palo alla sua destra. Nel secondo tempo è decisivo nella sola azione pericolosa creata dagli avversari con il neo-entrato Aouar a cui chiude lo specchio della porta con un’uscita risolutiva, come pure poco dopo su Dybala in mischia.

GENDREY voto: 6
In controllo per larghi tratti del primo tempo, si prende qualche pausa di troppo allo scadere concedendo alla Roma un paio di incursioni lungo la corsia di sua competenza in cui non è irreprensibile. Nei secondi 45′ è più continuo e chiamato in causa anche perché il Lecce aveva cambiato l’intera catena mancina, giocando così più sull’out destro.

BASCHIROTTO voto: 6,5
Lukaku è più grosso di lui ma non si scompone e lo francobolla come le circostanze richiedono. Il belga non è mai pericoloso per i primi 45′, salvo che per due giocate di prima in cui tenta di prendere d’infilata la retroguardia del Lecce che però sventa le minacce. Severo il cartellino giallo che Marcenaro gli sventola in faccia alla fine del primo tempo. Secondo tempo sempre in concentrazione anche se qualche pallone lo poteva gestire meglio anziché spararlo via in tribuna.

PONGRACIC voto: 7
Tocca a lui impensierire per primo all’8’ Svilar con un colpo di testa su corner battuto da Gallo ma che il portiere ospite neutralizza senza troppi problemi. In marcatura concede poco e nulla agli avanti capitolini pulendo l’area di rigore con tempismo e decisione quando la palla vagava pericolosa in quella zona. Si alterna in marcatura (arcigna) su Lukaku a cui concede le briciole sotto forma di una spizzata aerea che non trova lo specchio della porta leccese.

GALLO voto: 7,5
Migliore in campo anhe stavolta. Disputa un bel primo tempo, a tutto gas, sulla corsia sinistra a mettere palloni invitanti in area romanista e tentare la via del gol personale negato solo dalle parate di Svilar. Corre come un matto meritandosi l’ovazione a più riprese del pubblico amico. Giocare davanti al suocero, forse, gli ha dato ulteriore carica… Battute a parte, resta in campo finché un problema muscolare non lo toglie dalla contesa, facendo perdere al Lecce un importante tassello.

→ (dal 82′) VENUTI voto: 6
Buona l’applicazione e l’attenzione nel non commettere errori nel finale in cui gli ospiti hanno cercato il colpo gobbo pur giocando sulla fascia a lui meno congeniale.

BLIN voto: 7
Un errore in controllo del pallone nel finale di primo tempo costa la susseguente ammonizione di Baschirotto e la punizione di Angeliño. Una macchia in un contesto generale di eccezionale sicurezza e pulizia che rende molto meno perforabile la difesa salentina e più reattivo l’intero centrocampo. Secondo tempo di grande intensità e personalità a recuperare palloni su palloni e imbastire le ripartenze giallorosse.

RAMADANI voto: 7
Tanto pressing e corsa a perdifiato sui portatori di palla avversari per tutta la prima frazione di gioco in cui toglie l’iniziativa alla Roma. Duro quanto serve nei contrasti, mostra il piglio del leader quando va a urlare in faccia a Piccoli di essere meno egoista e più cinico sotto porta dopo l’ennesima occasione da rete sprecata. Nei secondi 45′ cala a tratti ma poi tira fuori sempre il guizzo buono per contrastare la mediana di De Rossi a cui fa fare spesso magre figure. Cerca di trovare la via del gol ma anche la sua botta finisce contro le gambe degli avversari. Peccato per l’ammonizione che rimedia e che, da diffidato, gli farà saltare Milan-Lecce.

ALMQVIST voto: 5,5
Per tutto il primo tempo è quasi evanescente, alla continua ricerca di una giocata o di un filtrante dei compagni che lo inneschi ma che non arriva mai. Da quel fronte il Lecce è meno pungente e incisivo e, quando gli capita la palla buona per puntare l’area avversaria e calciare a rete, finisce con il ciabattare la sfera. Nel secondo tempo è protagonista di una bella sgroppata sulla corsia destra in ripartenza a servire Ramadani per il tiro, poi viene richiamato in panchina quando non aveva più birra nelle gambe.

→ (dal 60′) BANDA voto: 6
Generoso ma anche lui con la mira sballata. Corre tanto e crea occasioni in contropiede vanificate dai soliti errori di precisione nelle conclusioni verso la porta di Svilar, che ringrazia.

DORGU voto: 6,5
Prova di carattere per il ragazzino terribile che con Gallo forma una catena formidabile che manda in tilt la retroguardia ospite. Tanta corsa e tanto pressing a spezzare il ritmo della Roma, condite da un paio di tiri in porta ed altrettanti corner conquistati. Secondo tempo meno spumeggiante in cui sbaglia pure un gol praticamente fatto calciando di prima a fil di palo a portiere battuto. Cala di ritmo e viene quindi avvicendato.

→ (dal 71′) OUDIN voto: 6,5
Gioca defilato sulla sinistra in un ruolo a lui poco congeniale ma “rischia” di diventare the man of the match per una botta da fuori area che scheggia la traversa in pieno recupero e che nega al Lecce un successo strameritato.

PICCOLI voto: 5,5
Più egoista ed imprecisio di lui oggi c’è stato forse solo il compagno di reparto Krstovic. In due si divorano infatti almeno quattro nitide occasioni da rete tirando fuori misura o non inquadrando lo specchio della porta. Errori pesanti contro certi avversari, che venificano una condotta eccellente fino agli ultimi 15 metri. Resta in campo fino all’ora di gioco, quindi viene avvicendato dal suo allenatore per inserire Sansone più fresco.

→ (dal 60′) SANSONE voto: 5,5
Gioca spesso di prima per prendere il tempo ai rudi difensori romanisti. Sugli sviluppi di un angolo, anche lui ha una chiara palla-gol che spara allegramente in curva vanificando la gran mole di lavoro dei compagni per metterlo in condizione di fare male alla retroguardia capitolina.

KRSTOVIC voto: 5,5
Gioca con accanto Piccoli a dargli supporto, ma spesso si ignorano al momento opportuno per mandare fuori giri i difensori di De Rossi o calciando addosso al portiere ospite, se non in curva. Errori di mira o di scelta sulla giocata migliore da fare che mortificano un primo tempo sontuoso dei padroni di casa. Stessa musica anche nel secondo tempo, quando resta l’unico terminale centrale del Lecce ma non disdegna i contrasti e i duelli rusticani con i marcatori avversari, però non vede mai la porta.

All. GOTTI voto: 7
Fa fare alla sua squadra un ulteriore salto di condizione e convinzione nei propri mezzi. Se il Lecce oggi guadagna un solo punto contro un avversario temibile, di caratura superiore, ma può recriminare per le incedibili occasioni buttate via allegramente significa aver disputato una signora partita anche se resta un peccato mortale non riuscire a fare gol avendo calciato decine di volte verso la porta romanista. Squadra compatta e quadrata col 4-4-2, votata alla corsa, al sacrificio ed alla voglia di imporsi con carattere e determinazione. Buoni segnali per il finale di campionato in cui ci sarà una salvezza ancora tutta da conquistare. Ma il secondo clean sheet consecutivo è un biglietto da visita importante, come i 4 punti conquistati in due gare, in vista della trasferta di sabato a San Siro.

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