LECCE – Una importante statua togata in marmo è stata scoperta durante le attività di scavo archeologico nell’area di Fondo Anfiteatro, all’interno del Parco Archeologico di Rudiae. Lo scavo ha permesso di recuperare anche numerosi reperti ceramici e monete in bronzo. I particolari sono stati illustrati a Palazzo Carafa, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte gli assessori Gaetano Messuti (Lavori Pubblici) e Luigi Coclite (Turismo e Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi), Luigi La Rocca, soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia, Salvatore Bianco, funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e il professor Francesco D’Andria, docente dell’Università del Salento e coordinatore assistenza scientifica agli scavi archeologici.
“Il Parco archeologico di Rudiae – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti – rappresenta il punto nevralgico del nuovo modo di intendere lo sviluppo del territorio. In particolare, l’Anfiteatro disvela una parte importantissima della storia della città di Lecce. Siamo pronti a cogliere le opportunità per sostenere l’attività di studio, di progettazione e scientifica relativa al Parco”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Luigi Coclite. “La città di Lecce, pur essendo piccola, possiede un giacimento culturale incredibile. Il Parco archeologico di Rudiae rappresenta una testimonianza del passato fondamentale per ripercorrere la nostra storia che guarda già al futuro grazie alla fruibilità degli spazi di questo tipo. Intendiamo realizzare eventi nel nuovo anfiteatro che sta venendo alla luce per far conoscere questo splendido contenitore culturale”.
“L’attenzione verso il Parco archeologico di Rudiae – sottolinea Luigi La Rocca, soprintendente per i Beni Archeologici della Regione Puglia – parte da lontano. Ora stiamo lavorando su più livelli per recuperare l’intero sito archeologico grazie anche alla sinergia avviata con le altre Istituzioni”.
“Al termine dei lavori – annuncia Francesco D’Andria, docente dell’Università del Salento e coordinatore assistenza scientifica agli scavi archeologici – potremo recuperare interamente l’Anfiteatro. L’inizio degli scavi sistematici ci fa dire tranquillamente che l’Anfiteatro è perfettamente conservato nonostante siano trascorsi oltre duemila anni. Intanto siamo riusciti a riportare alla luce una statua togata di marmo a grandezza naturale, probabilmente appartenente ad un imperatore, risalente al IV-V secolo dopo Cristo”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i ragazzi della V F del Liceo Artistico “Ciardo-Pellegrino” (accompagnati dai docenti Maria Antonietta Corbo, Angela Laterza e Vincenzo Paticchio), la cui sede centrale si trova proprio a due passi dal parco archeologico di Rudiae. La loro presenza è stata motivata sia dalla curiosità di conoscere lo stato dell’arte dei lavori di scavo ma soprattutto dalla notizia del ritrovamento della statua togata in marmo. Alcuni di questi ragazzi, infatti, appartengono alla sezione scultura (Arti Figurative) del Liceo. Per loro le parole e i complimenti più graditi sono giunti dal professor D’Andria: “Grazie ragazzi per la vostra presenza perché queste scoperte sono per voi in quanto l’archeologia non è la scienza del passato ma la scienza del futuro”.
E il costruendo Polo didattico per l’Archeologia, al Parco Rudiae, sarà proprio a disposizione dei giovani che intendono approfondire queste tematiche facendo un’esperienza sul campo.