BARLETTA (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle del derby Barletta-Lecce sono focalizzate sul ritorno al gol su azione di capitan Fabrizio Miccoli, autore della rete del pareggio nel derby del “Puttilli” dopo l’iniziale svantaggio giallorosso nel primo tempo. Il bomber salentino si giova chiaramente della contemporanea presenza in attacco di Giacomo Beretta e si regala l’ottava gioia personale in questo campionato. Buone le prove di Perucchini, Vinetot, Doumbia ed Amodio. Deludono Sales e Ferreira Pinto.
1. PERUCCHINI: Praticamente spettatore in campo, raccoglie il pallone dal fondo della propria rete alla prima, vera conclusione in porta del Barletta. Una beffa. Si riscatta però nella ripresa deviando in calcio d’angolo un’insidiosa conclusione destinata a finire all’angolino basso destro. VOTO: 6.5
2. SALES: Solita ammonizione come gli capita troppo spesso quando viene mandato in campo. Sulla sua fascia i biancorossi provano lo sfondamento in più occasioni che lui prova a limitare alla meno peggio. Respira solo nel finale quando il diretto avversario cala e gli lascia spazio e tempo per affacciarsi pure in avanti. VOTO: 5
3. LOPEZ: Orfano in avvio di Doumbia sul binario sinistro, l’uruguaiano ne soffre e si limita a controllare le folate offensive dei padroni di casa. La superiorità numerica è merito suo, costringendo l’avversario ad un fallo tattico costatogli il secondo cartellino giallo ed il conseguente rosso. VOTO: 6.5
4. DE ROSE: Gran lavoro in mezzo al campo per l’ex Reggina che, schierato oggi da titolare nell’insolito modulo del 4-4-2, sfodera una prestazione tutta grinta, ma si fa rubare maldestramente (e forse fallosamente) la palla dai piedi in occasione del vantaggio barlettano. VOTO: 6 —– (dal 65′) AMODIO: Entra in campo e ci mette subito lo zampino nell’azione che regala al Lecce il rocambolesco gol del successo nel derby. Blinda la zona centrale in cui agisce e si propone in avanti appena ne ha la possibilità. VOTO: 6.5
5. VINETOT: Prova di sostanza per il francese chiamato a sostituire l’indisponibile Diniz. Dà tranquillità al reparto arretrato e dimostra di aver conservato una buona forma dopo la panchina col Perugia. VOTO: 6.5
6. ABRUZZESE: Evita le brutte sbavature viste domenica scorsa e protegge Perucchini dalle incursioni biancorosse per vie centrali. Attento e concreto. VOTO: 6.5
7. BARRACO: Dinamismo e acume tattico nella prima da titolare per l’ex calciatore del Latina. Lerda lo alterna più volte sulle due fasce cercando di sfruttarne la velocità ma spesso pare predicare a vuoto. Come annunciato alla vigilia, gioca poco più di un tempo, poi lascia il campo senza aver demeritato. VOTO: 6 —– (dal 57′) DOUMBIA: Non è un caso se il suo ingresso in campo ha permesso al Lecce di cambiare passo, velocità e l’inerzia dell’incontro. Da un suo cross velenoso, teso e rasoterra, nasce il gol del raddoppio giallorosso, probabile autorete del portiere barlettano. Appare lampante che con lui in squadra si suoni tutta un’altra musica. VOTO: 7
8. BOGLIACINO: Gioca faccia alla porta come ha dichiarato di prediligere se schierato in mediana come ha fatto Lerda nella sfida del “Puttilli”, ma dimostra lo stesso impacci e condizione fisica non ottimale, compreso il ruzzolone al momento del gol di Mantovani. Il 4-3-3 espresso nell’ultimo quarto del match gli ha però permesso comunque di rendersi più efficace. VOTO: 6
9. BERETTA: La sua presenza in campo comporta il cambio di modulo tanto invocato dopo il ko col Perugia. Il ragazzo ha ottime doti e le conferma anche nell’occasione odierna in cui affianca Miccoli in attacco dal 1′. Gli capitano un paio di opportunità che non sfrutta a dovere e partecipa in qualche modo nell’azione dell’1-2 leccese. VOTO: 6
10. MICCOLI: Una bellissima punizione che accarezza l’esterno della rete sul finire del primo tempo per il capitano giallorosso. Poi l’ottava rete in campionato regala il prezioso pareggio al Lecce. Gioca una partita di sostanza e ritrovata vitalità con un compagno d’attacco accanto. VOTO: 7 —– (dal 78′) SALVI: Innesto utile per far trascorrere i minuti finali senza troppi affanni e patemi. Il ragazzo risponde “presente” anche oggi. Preziosa alternativa. VOTO:6
11.: FERREIRA PINTO: In avvio di match l’esterno brasiliano si divora un gol ciabattando una conclusione dall’interno dell’area. Si alterna con Barraco sulla fascia destra e quindi sulla sinistra, ma si fa beccare spesso in fuorigioco e non dà il giusto apporto in fase d’attacco. Col Lecce in 10 contro 11 viene spostato a fare l’attaccante esterno, ma si lascia preferire in fase di interdizione. Un piccolo controsenso per uno come lui. VOTO: 5
All. Franco LERDA: Assenze, infortuni e qualche mugugno lo inducono a dare il via agli esperimenti tattici in chiave probabili play-off. Il 4-4-2 iniziale schierato al “Puttilli” non ha però convinto. E’ apparso un delitto l’aver scelto di rinunciare alla velocità di Doumbia ed al dinamismo di Salvi in partenza. Entrati in campo loro due, oltre ad Amodio, il Lecce nella ripresa si è destato dal torpore ed è arrivato un successo importante soprattutto sul piano psicologico. VOTO: 6.5