LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Tutti in carrozza, si parte. Stasera prende il via una nuova ed attesissima avventura per il Lecce che riassapora il dolce sapore della Serie B dopo i sei anni di sofferenze in Lega Pro/Serie C che solo chi ha vissuto da vicino quelle vicende può ricordare e comprendere, insieme alla grande gioia provata lo scorso 29 aprile per la promozione sul campo ottenuta contro la Paganese.

Si torna a giocare nel calcio che conta, in quello che ha un certo seguito sugli organi di stampa nazionali e che, sia pure nella bufera per le questioni ancora da risolvere sul nodo ripescaggi, resta il secondo torneo italiano per importanza e prestigio.

Il Lecce si riaffaccia alla ribalta della Cadetteria in punta di piedi, con un organico rivoluzionato ed ancora tutto da rodare, ma pieno di calciatori che danno ampie garanzie circa le proprie doti tecniche. Nessun proclama da parte della dirigenza e dello staff tecnico che, anzi, invitano l’umorale ambiente del tifo giallorosso a volare basso e guardare ad una tranquilla salvezza come obiettivo stagionale.Si riparte da mister Fabio Liverani e dalle sue scelte di calciomercato concretizzate dal Ds Mauro Meluso. La rosa attuale è ancora troppo… petalosa e molti elementi sono sul piede di partenza verso altri lidi. Tra loro c’è anche quel Mino Chiricò che col suo ritorno nel Salento ha reso ancor più rovente l’estate dei supporters leccesi, spaccati tra i pro ed i contro come tradizione vuole. Nei prossimi quattro giorni si capirà se passerà alla Ternana o se resterà in gruppo almeno fino a gennaio, così come gli altri rimasti ai margini.beneventoIntanto, c’è il calcio giocato che bussa alla porta e lo fa accendendo i riflettori sulla formazione salentina che chiuderà il programma della prima giornata di Serie B nel posticipo contro il Benevento, tra le big del campionato. Un bel banco di prova per Lepore e compagni che dovranno dimostrare di aver appreso la lezione dopo il pesante ko in Coppa Italia contro il Genoa e dimostrare di che pasta è fatto questo gruppo.Già, il gruppo. Dovrà essere ancora quella l’arma segreta per vivere una stagione che sappia regalare a chi ha il Lecce nel cuore un torneo all’altezza della situazione. Cuore, grinta e coesione tra tutte le componenti restano l’unica ricetta che nel mondo del pallone spesso ancora paga.

Ed allora, buon campionato a tutti. Che si alzi il sipario.

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