LECCE – Altra giornata di riunioni per la governace della Serie B. All’ordine del giorno c’era la discussione sui criteri di ripartizione delle risorse e quelle sul marketing associativo. L’occasione è servita per avere un confronto sulle date degli eventuali recuperi nelle soste per gli impegni delle nazionali ed anche degli aggiornamenti sulla commercializzazione dei diritti audiovisivi. Ma il punto clou era la conferma della scelta di disputare il campionato che inizia proprio oggi con 19 società ai nastri di partenza.

Queste le dichiarazioni del presidente della Lega B, Mauro Balata, al termine dell’assemblea dei club (assente solo il Palermo) che si è svolta a Milano: “L’assemblea di Lega ha ribadito all’unanimità la nostra posizione sul tema della Serie B a 19 squadre. C’è totale compattezza da parte dei club per la scelta di far partire il campionato con 19 società. Rispetteremo comunque le decisioni degli organi di giustizia e della Figc. Auspichiamo una convergenza di tutte le leghe sulla nostra posizione, a partire dalla Lega Pro. Siamo pronti a sederci intorno ad un tavolo per discutere di come ristrutturare i campionati, ma di proposte al momento ne ho viste e sentite poche. Spero che le autorità applichino le regole, ma riteniamo che la scelta fatta dalla federazione sia stata lungimirante per tutto il sistema. È vero, abbiamo anche ricevuto minacce (di morte tramite e-mail, ndr) che sono state immediatamente segnalate agli organi preposti e che ora se ne stanno già occupando“.

Intanto, in riferimento al format della Serie B a 19 squadre (la cui legittimità verrà valutata il 7 settembre dal Collegio di Garanzia) Lega Pro, Lega Dilettanti, Aic e Aia, ossia le quattro componenti della Figc che chiedono l’assemblea elettiva della Federazione, fanno appello ad un intervento del sottosegretario con delega allo Sport, Giorgetti, di fronte “ad un commissario straordinario della Figc sordo alla richiesta avanzata dai delegati assembleari” e nella convinzione che in Federcalcio “esista il problema del rispetto della democrazia“. Una scelta, è stato sottolineato, che “ha causato confusione e sconcerto“.

Commenti