pagelle Lecce-PadovaLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Padova, ultima gara ufficiale della stagione 2017/’18, nonché atto conclusivo della Supercoppa di Serie C, impone voti “di circostanza” vista l’assoluta mancanza di stimoli sulla sponda giallorossa. Unico a non abbassare mai la guardia è stato Marco Mancosu, indomito lottatore di centrocampo.

PERUCCHINI: La papera che commette in occasione del gol è o, meglio, sarebbe imperdonabile. Ma il clima da rompete le righe e di vacanza anticipata rende l’errore meno grave. Poi si riscatta con un paio di interventi degni delLA sua abilità. VOTO: 5

CIANCIO: Il biondo platino che ancora fa capolino sulla sua testa lo deve aver abbagliato e frastornato. Dalle sue parti si affonda che è una bellezza. VOTO: 5 → (dal 46′) TSONEV: Ci si ricorda del suo ingresso in campo solo nel finale di gara quando calcia in curva una punizione da posizione invitante. VOTO: 5

COSENZA: Alterna interventi risolutori ad errori non da lui. Tiene in piedi la baracca ed evita un passivo più pesante. VOTO: 5,5

MARINO: In balìa degli attaccanti biancoscudati, accusa evidenti cali di concentrazione e va in bambola fino alla sostituzione. VOTO: 5 → (dal 46′) COSTA FERREIRA: Impalpabile e con la mente altrove pure lui. VOTO: 5

VALERI: Tanti buoni cross dalla sua fascia dove gioca per tutta la gara con buona intensità, ma pecca notevolmente in fase difensiva. VOTO: 6

ARMELLINO: Si aggira come un ectoplasma sul manto erboso e si riesce a notarlo solo nei festeggiamenti finali. VOTO: 5

ARRIGONI: Almeno ci prova a mantenere viva la concentrazione, ma visto che è uno dei pochissimi, si adegua al clima vacanziero generale. VOTO: 5,5

LEGITTIMO: Commentare la sua prova sarebbe ingeneroso. Frastornato ed ancora ebbro di gioia per la conquista del campionato, si dimentica di scendere in campo per giocare. VOTO: 4,5

MANCOSU: L’unico che non ci sta a subire un’altra sconfitta e che lotta come un leone in mezzo al campo. Coppola lo sposta addirittura a fare il terzino, ma lui non fa una piega e macina chilometri predicando nel deserto. VOTO: 6,5 → (dall’88’) LEPORE: Un salvataggio prodigioso evita lo 0-2 negli attimi finali del match a cui partecipa come segno di ricosnoscenza per la stagione giocata nonostante le condizioni fisiche siano più che precarie. S.V.

DI PIAZZA: Non ne imbrocca una ma è sempre il solito e l’unico a tentare la via della rete. Sprecone e imprecuiso, lascia il campo in avvio di ripresa. VOTO: 5,5 → (dal 46′) PERSANO: Prova a mettersi in luce in un opaco pomeriggio di fine maggio, ma si tratta pur sempre di sprazzi. VOTO: 5,5

SARANITI: Poco mobile e mal servito, annaspa tra le maglie della retroguardia ospite e raccoglie solo briciole. VOTO: 5 → (dal 75′) TABANELLI: Non si fa certo rimpiangere dai suoi ex tifosi. VOTO: 5,5

All. COPPOLA (Liverani squalificato): Lo sperimentale 3-5-2 iniziale naufraga ancor prima che i giocatori lo attuino. Il Padova sfiora il vantaggio dopo una manciata di secondi, poi domina un match in cui al Lecce interessava solo dire chiudere la stagione ed andare a godersi un po’ di meritato riposo. VOTO: 5

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