colpi di genioLECCE – Il successo registrato dalla Stagione teatrale del Comune di Lecce, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, non è legato solo ai numeri del botteghino. Dietro ai numeri, infatti, ci sono le persone, il pubblico, o meglio, i pubblici che sono stati coinvolti. Fin dalla progettazione della Stagione, infatti, l’assessorato alla Cultura del Comune si è posto l’obiettivo di portare a teatro persone nuove, cercando il coinvolgimento, accanto al consueto pubblico, di quelle  categorie e classi di età che statisticamente sono meno portate a fruire di spettacoli e più in generale ad accedere ai consumi culturali. Un obiettivo raggiunto, importante quanto il dato numerico complessivo: i 14 spettacoli della stagione teatrale che da dicembre ad aprile hanno portato sui palchi del Teatro Apollo e del Teatro Paisiello alcune tra le più interessanti produzioni teatrali della scena nazionale e internazionale, hanno registrato la partecipazione di 5408 cittadini, coinvolti e affascinati dal tema attorno al quale l’assessorato alla Cultura del Comune di Lecce ha costruito il cartellone: l’ironia.

Solo i 7 spettacoli tenuti all’Apollo hanno fatto registrare 3361 spettatori, con tre sold out (Per te di Finzi Pasca, Pueblo di Ascanio Celestini e Notes and words di Letizia Onorati) a cui si aggiunge il sold out al Paisiello per le tre repliche del Misantropo. Numeri che consentono di affermare che uno dei risultati più significativi della stagione sia l’aver restituito vita e vivacità al più importante teatro cittadino.
 
Il lavoro svolto sul Teatro Apollo merita di essere oggetto di approfondimento: dopo i lunghi anni del restauro e i mesi di chiusura agli spettacoli organizzati dal Comune che sono intercorsi tra l’inaugurazione del gennaio 2017 e l’avvio della nuova stagione teatrale, l’amministrazione comunale ha dovuto rimediare a numerosi adempimenti inevasi di fronte ai quali si è trovata al momento dell’insediamento. E che necessitavano di essere risolti per poter finalmente e pienamente “inaugurare” il Teatro. In particolare: la nomina del responsabile della sicurezza e della prevenzione del Teatro Apollo; il completamento l’iter amministrativo per l’ottenimento dell’agibilità definitiva del teatro; la nomina della ditta che si occupa della manutenzione dell’impianto scenico; il rinnovo del contratto della ditta che si occupa della manutenzione degli impianti tecnologici; il rinnovo del contratto con l’istituto di vigilanza; l’acquisto del defibrillatore; la sottoscrizione della polizza assicurativa RCT di Apollo e Paisiello; la redazione della bozza di regolamento per l’utilizzo dei teatri presentata alla commissione consiliare competente e oggi in procinto di approdare in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione.
 
L’obiettivo che il Comune ha voluto raggiungere con la stagione teatrale, garantendo un tema accessibile come l’ironia, sviluppandolo su più linguaggi teatrali, è stato allargare le opportunità di partecipazione alla vita culturale cittadina. Il pubblico leccese ha colto il segnale, partecipando non solo agli spettacoli ma a tutte le manifestazioni collaterali: è stato importante il fatto che la Stagione si sia svolta dentro e fuori i teatri cittadini, con 7 incontri-manifestazioni collaterali organizzati in luoghi della città che sono diventati parte integrante del progetto culturale. Dal Liceo Artistico “Ciardo- Pellegrino”, al  Fondo Verri, all’Università del Salento, con lo Studium 2000 e l’Aula Ferrari di Palazzo Codacci Pisanelli, alle Librerie Liberrima  e Feltrinelli,  ai Cantieri teatrali Koreja. Appuntamenti che hanno fornito spunti di discussione su temi diversi, dalla  scuola di Don Lorenzo Milani, alle sonorità anni ’60/’70, al teatro per gli ultimi, alle grandi utopie, sino al tema dell’ironia, asse portante della Stagione 2017/’18. E che hanno avuto l’effetto di creare ulteriori reti di relazione tra il Comune, i suoi teatri, e le grandi e piccole istituzioni culturali della città: istituzioni, università, cantieri teatrali, librerie, finalmente in rete per un progetto comune.
 
Sul fronte delle politiche legate al prezzo dei biglietti, la scelta è stata quella di favorire l’accesso della fascia d’età degli under 35. Giovani cittadini i quali, spesso a causa della precarietà dell’impiego o dello stato di disoccupazione, rischiano di rinunciare ai propri – già bassi – consumi culturali. Una scelta forte che è stata premiata dalla partecipazione crescente di pubblico giovanile agli spettacoli: 996 giovani leccesi hanno esplicitamente optato al botteghino per usufruire della promozione.
 
Accanto all’investimento diretto su una categoria è stata poi avviata la pratica del biglietto sospeso, che ha coinvolto con donazioni dirette al botteghino o attraverso raccolte fondi nel corso degli eventi collaterali centinaia di leccesi, che hanno donato la possibilità di andare a teatro a decine di persone che non avrebbero potuto permetterselo. I biglietti sospesi sono stati consegnati ad associazioni benefiche, di volontariato e di assistenza ai migranti che hanno provveduto a far partecipare, spettacolo dopo spettacolo, i propri beneficiari.
 
Da segnalare anche l’esperienza innovativa di Vengo anch’io – promossa dal Comune di Lecce in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e curata da Fermenti Lattici. Un servizio alle famiglie con bambini tra i 3 e i 12 anni, che ha consentito a mamma e papà di accomodarsi in sala mentre i bambini, negli appositi spazi allestiti nei teatri Apollo e Paisiello, partecipavano a laboratori e percorsi sullo stesso tema dello spettacolo in corso, al fine di creare la possibilità di un confronto sullo spettacolo nel momento in cui la famiglia si ricongiunge per tornare a casa. Un’idea originale e sperimentale che da Lecce è stata già mutuata nelle stagioni teatrali di altre città italiane. 
 
Con la Stagione teatrale 2018 il Comune ha cominciato a tessere tra i propri teatri e le realtà a vario titolo coinvolte nei processi di diffusione della Cultura in città una rete di idee, relazioni, presenze, coinvolgendo luoghi, enti ed associazioni culturali che lavorano alla formazione di e con il pubblico. Un  percorso che è cominciato e che proseguirà per le prossime stagioni. Ora, infatti, si guarda alla nuova Stagione Teatrale, alla quale si lavora raccogliendo le opinioni degli spettatori che hanno compilato e consegnato un questionario diffuso nel corso degli spettacoli di questa stagione, per definire una fenomenologia del pubblico leccese utile a comprendere gusti, opinioni, preferenze e suggerimenti.
 
Il Comune di Lecce è già al lavoro sul tema che rappresenterà il filo rosso della prossima stagione: le barriere e il loro superamento. Un tema forte che caratterizzerà la Stagione teatrale nel 30esimo anniversario, 1989-2019, del crollo del Muro di Berlino.
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