LECCE – Valeri Bojinov, neo-arrivato al Rijeka dopo il divorzio dal Losanna, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport a due giorni dalla partita di Europa League tra Milan e Ludogorets, compagine bulgara. Il 31enne, nato a Gorna Orjahovica, ha ripercorso la sua carriera non tralasciando dichiarazioni importanti sui suoi passati nel Lecce.

Rispondendo al perché un calciatore del suo calibro abbia difficoltà a trovar squadra, Bojinov ha sintetizzato con sicurezza: “Per il mio talento dovrei giocare nel Real. Ho sbagliato da ragazzo, ero esplosivo, pesante. Ora sono maturo, coi miei due figli, Valeri jr. e Nicole. Ma già nel mio Lecce giocavo con Vucinic, Chevanton, Giacomazzi, una squadra che oggi vincerebbe lo scudetto”.

E poi sul futuro immediato: “Sono arrivato qui (al Rijeka, ndr) e non è niente male, del resto se poche settimane fa hanno vinto 2-0 con il Milan non sarò in una squadretta”.

Nell’intervista, parlando della condivisione con Nedved, ex Pallone d’Oro, ai tempi della Juventus, Bojinov ricorda anche la sua prima segnatura a Milano: “Ho segnato il primo gol a San Siro il 6 gennaio 2005 (Milan-Lecce 5-2, ndr) quando Sheva sollevava il suo Pallone d’oro. Segnai ad una squadra che aveva in campo Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Pirlo e Kakà…”

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