LECCE – Anche il Girone C della Serie C sta per perdere un pezzo… strada facendo, causa fallimento. Dopo i casi di Modena e Vicenza, secondo le notizie che giungono da Agrigento, pare infatti fallita l’ultima trattativa per portare alla cessione dell’Akragas ad una holding di imprenditori iraniani. Alla base del forfait ci sono ufficialmente le difficili transazioni finanziarie con un Paese sottoposto a sanzioni da parte della comunità internazionale qual è l’Iran.

Oggi, il presidente Silvio Alessi (che ha portato la società dall’Eccellenza alla Serie C) si è dimesso dalla carica di presidente del sodalizio e lo ha fatto tenendo una conferenza-fiume, durante la quale ha illustrato la situazione, già prospettata a squadra e tifoseria. Dalla Città dei Templi, le notizie giunte parlano di tempi troppo lunghi degli investitori per rilevare il pacchetto di maggioranza. In particolare, a rendere impossibile attendere oltre ci sono i circa 800mila euro di debiti che il club siciliano ha nei confronti del Fisco italiano e dei quali Alessi non può farsi carico.

Per non parlare delle emergenze registrate per lo Stadio “Esseneto dichiarato non a norma poiché l’impianto di illuminazione per le gare in notturna è fuori uso e dell‘ultima posizione in classifica (con 3 punti di penalizzazione) che, per essere recuperata, avrebbe bisogno di cospicui investimenti al calciomercato, ma sono diversi i calciatori (Sepe, Longo e Parigi) che si sono già accasati altrove.

L’unica soluzione sarebbe attendere che i tempi della cordata iraniana possano essere rapidi. Uno status quo che ha costretto l’attuale dirigenza a parlare apertamente di fallimento, visto che i tifosi hanno rifiutto l’ipotesi di giocare in campionato con i ragazzini delle giovanili. Pertanto, già la prossima trasferta di domenica a Pagani pare in forte dubbio. Una situazione che significherebbe, da qui alla fine del campionato, perdere tutte le gare per 3-0 a tavolino.

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