massimo-curci-foggiaLECCE – È accusato di bancarotta, indebita compensazione d’imposta ed autoriciclaggio il vicepresidente onorario del Foggia Calcio, Ruggiero Massimo Curci, arrestato da agenti della Guardia di Finanza di Varese di Varese e della Squadra Mobile della Questura di Milano su ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Milano in cui è stata disposta la custodia cautelare dopo un’indagine su un presunto sistema di evasione fiscale e contributivo basato secondo la ricostruzione degli inquirenti su indebite compensazioni di crediti tributari.

L’indagine, denominata “Operazione Security”, fa seguito al sequestro di 8,2 milioni di euro eseguito lo scorso novembre nei confronti di Curci. Nel maggio scorso aveva già portato a misure cautelari nei confronti di 15 persone accusate di far parte di un’associazione a delinquere che avrebbe favorito gli interessi, in particolare a Milano e provincia, della famiglia mafiosa catanese dei Laudani.

logo-foggiaSecondo l’accusa, il commercialista foggiano ha ricevuto illeciti compensi in denaro contante (oltre 600.000 euro) da parte di società riconducibili ad altri tre arrestati, i quali avevano gestito in modo fraudolento una serie di cooperative, svuotandone poi i conti correnti e facendo confluire tali somme nei conti della società rossonera per il pagamento degli stipendi dei tesserati. Infatti, per gli inquirenti avrebbe finanziato, nelle stagioni sportive 2015/’16 e 2016/’17, il Foggia Calcio di cui il Curci era indirettamente, fino al maggio 2017, socio al 50% e vice presidente, carica tutt’oggi rivestita a titolo onorario.

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