Le pagelleLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Pagelle di Lecce-Bisceglie all’insegna della sufficienza per i giallorossi che hanno vinto in rimonta e con un uomo in più la gara valida quale sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie C. Nonostante un generale andamento lento, con gli ospiti che si sono fatti a lungo preferire per intensità e determinazione, la squadra di mister Fabio Liverani si dimostra ferocemente votata alla ricerca del successo che arriva al 90° grazie alla prima rete di Edgaras Dubickas che evita i supplementari ed un dispendio di energie preziose da destinare al campionato ed in virtù del rigore segnato da Marco Mancosu, che cancella il precedente errore dal dischetto di Giuseppe Torromino. Ottimo l’esordio di Gianmarco Chironi che para un penalty a Gabrielloni sullo 0-0.

chironi-para-rigore-in-lecce-bisceglieCHIRONI: Compie una prodezza nel giorno del suo esordio con la maglia del Lecce parando un calcio di rigore sotto la Curva Nord che mantiene l’iniziale 0-0. Poi capitola su un preciso colpo di testa di Azzi su cui non può nulla, ma sbroglia un paio di situzioni intricate con freddezza nei minuti finali del match. VOTO: 6,5

matteo-di-piazza-al-tiro-in-lecce-bisceglieGAMBARDELLA: Giocare al “Via del Mare” in una gara ufficiale dopo diverso tempo dall’ultima apparizione gli crea un po’ di comprensibile emozione. Ad ogni modo, lotta con ardore lungo la fascia mancina arginando in qualche modo le discese degli avversari. VOTO: 6 —> (dal 71′) DI PIAZZA: Per l’attaccante siciliano Coppa o campionato fa poca differenza: affronta sempre con lo stesso piglio l’impegno e non lesina energie, scatti e conclusioni in porta. Il suo ingresso in campo desta i compagni dal torpore e si guadagna anche il rigore che poi realizza Mancosu, nonostante fosse andato sul dischetto per calciarlo lui. La foga che ci mette lo porta a sbagliare due conclusioni in piena area, ma resta il più pericoloso tra i giallorossi. VOTO: 7

mirko-drudiDRUDI: Deve spesso soccorrere Valeri nelle chiusure sugli esterni ospiti che sceglievano la propria fascia destra per le scorribande in area leccese e lo fa con puntualità e tempismo. Le stesse doti che utilizza per contrastare l’attacco del Bisceglie, nonostante la rete nerazzurra-stellata arrivi da un traversone in mezzo all’area su cui Azzi è più lesto a spizzare la palla di testa inserendosi tra i centrali di casa. VOTO: 6,5

RICCARDI: Qualche balbettio in avvio di match fa tornare alla mente le amnesie palesate con la Reggina in campionato. Col passare dei minuti recupera lucidità e prende confidenza con il ruolo di centrale di destra che Liverani gli affida. VOTO: 6

VALERI: Prova scialba e senza squilli per l’esterno mancino che subisce lo strapotere fisico degli avversari e va in affanno su ogni discesa nella metà campo leccese. Impreciso negli appoggi, dimostra di “soffrire” un po’ troppo l’impatto con il “Via del Mare”, anche se per lui non si trattava del debutto assoluto. VOTO: 5 —> (dal 46′) CIANCIO: Al contrario del compagno di cui prende il posto assicura maggior spinta e dinamismo, non disdegnando di andare al cross, oltre a risultare più roccioso negli uno contro uno. VOTO: 6,5

ARRIGONI: Non lo stesso metronomo ammirato in campionato, ma resta tra i più attenti e reattivi dei suoi. Anche quando i compagni girano a vuoto, tenta di portare palla e far salire la squadra, mantenendo alta la guardia in fase di non possesso. VOTO: 6,5

mancosu-in-lecce-bisceglieMEGELAITIS: Troppo lento e impacciato palla al piede, perde molti contrasti ed altrettanti palloni in mezzo al campo. Probabilmente è un elemento che avrebbe bisogno di trovare maggior impiego per rendere al meglio, ma non deve fallire le occasioni che gli vengono concesse. VOTO: 5,5 —> (dal 46′) MANCOSU: Appena mette piede in campo si capisce subito che la musica sarebbe cambiata (in meglio) per il Lecce. Rabbioso e voglioso, prende per mano la squadra e si fa vedere dai compagni per essere servito e stare sempre nel vivo del gioco. Si incarica dell’onere di tirare il rigore che Di Piazza si era conquistato calciandolo senza tentennamenti. Finisce la gara da esterno destro di difesa per necessità tattica e si fa valere anche in marcatura. VOTO: 7

TSONEV: Primo tempo a fari spenti, avulso dalla manovra e poco cercato dagli altri compagni. Nella ripresa aumenta invece i giri e si fa apprezzare per alcune giocate che avrebbero meritato esiti diversi quando ha sfornato assist e cercato la via del gol. VOTO: 6

pacilli-in-lecce-biscegliePACILLI: A tratti è irritante per la facilità con cui perde il possesso del pallone o si incaponisce in dribbling fini a se stessi e mai risolutivi. Resta sul terreno di gioco fino al 94′ ma di certo non ha convinto il suo allenatore che in tante occasioni lo ha richiamato ad una maggiore presenza e concretezza, ma senza risultati apprezzabili. VOTO: 5

torromino-calcia-rigore-in-lecce-bisceglieTORROMINO: Come Pacilli, spesso e volentieri viene redarguito da Liverani per la fumosità dei suoi movimenti e gli errori gratuiti che favoriscono il gioco degli avversari. Troppa ansia da prestazione che finisce col tradirlo soprattutto in occasione del tiro dagli undici metri che si era guadagnato ma che fallisce per eccessiva leggerezza al momento di calciare a rete. VOTO: 5,5

gol-dubickas-in-lecce-bisceglieDUBICKAS: Nella prima frazione di gioco pare un pesce fuor d’acqua, girando in lungo ed in largo ma mai nei pressi dell’area di rigore biscegliese. Poco servito e poco incline al dialogo con gli spenti compagni di reparto che stasera lo affiancavano, rifiorisce nella ripresa anche grazie all’ingresso di Di Piazza che vivacizza la manovra giallorossa. Sua la segnatura al 90° che evita a tutti il supplizio dei supplementari e regala il passaggio del turno al Lecce di Coppa. VOTO: 6

All. LIVERANI: A lungo osserva quasi sconsolato un gruppo infarcito di troppi under schierati tutti insieme, che in più non possono giovarsi del necessario aiuto dei compagni più esperti, apparsi in serata di scarsa vena. Con i cambi effettuati nella ripresa trasforma il Lecce nella squadra cinica e insaziabile che sta plasmando a sua immagine e somiglianza, conquistando un altro successo buono per allungare la serie di gare utili e avere un’altra partita di Coppa da sfruttare per far crescere i ragazzi che vanno in panchina. VOTO: 6,5

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