Rigoli allenatore AkragasLECCE – Pino Rigoli si presenta in sala stampa leggermente amareggiato dopo il 3-2 subito dalla sua Sicula Leonzio in casa del Lecce, punteggio che non ha premiato, a detta dell’allenatore siciliano, la volontà dei bianconeri soprattutto nella ripresa: “La mia espulsione? Uno scambio d’idee all’intervallo con l’arbitro che ha deciso di lasciarmi a riposo… Abbiamo fatto una buona partita, non soltanto nel secondo tempo. Abbiamo iniziato bene finchè l’arbitro ha deciso di decretare il rigore per il presunto fallo su Caturano. Non posso giudicare, i miei giocatori dicono che non c’era, ma io non ho visto. Non siamo stati abili a gestire quel momento. Sull’1-0 sarebbe stato diverso anche se siamo stati bravi a rimetterci in partita. Sul 3-1 abbiamo consegnato la palla al Lecce“.

Il cambio di Gammone nel primo tempo dopo il 2-0: “D’Angelo si è infortunato; non stava bene già da prima di subire la seconda rete del Lecce. Ha chiesto la sostituzione ed ho colto l’occasione per modificare l’assetto tattico dei miei, mettendo Bollino in mezzo. Da lì abbiamo cambiato volto alla partita, il Lecce non ha trovato scudo. Abbiamo quindi annullato il doppio svantaggio con il gol in apertura di ripresa e nel secondo tempo ci siamo stati solo noi. Devo fare i complimenti ai miei, peccato per l’occasione di Arcidiacono sul secondo palo che poteva significare il pareggio. Ma guardo alla nostra prestazione e sono contento. Il Lecce è una squadra forte e può ambire alla vittoria finale. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto di più”.

Le previsioni: “Il Lecce è sicuramente una compagine importante. Quando un allenatore può tenere in panchina gente come Pacilli e Torromino, che farebbero la differenza in B, vuol dire che ci sono tutte le carte in regola per far bene. Il mio Arcidiacono? ‘Picciu’ è un giocatore che in carriera meritava di più, ma non è facile quando si è giovani a valutare alcune cose”.

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