gol-torromino-a-catanzaroLECCE (di Gavino Coradduzza) – Vincere 3-1 in trasferta, per il Lecce sarebbe già una novità, ma non ci si può fermare al risultato che potrebbe essere figlio di tante cause. La squadra ha indossato vesti nuove e dunque è cambiata la rappresentazione in campo… Certo, il Lecce dei primi due minuti continua ad esser generoso nel concedere un contropiede davvero pungente che l’avversario spreca banalmente. Ma la generosità antica nel concedere finisce lì, poi ciascuna squadra farà ciò che è capace di fare; ne parleremo più avanti, dopo aver raccontato che al 5°, quell’arma impropria che è il sinistro di Lepore, si materializza come una potente catapulta progettata per spedire palloni in fondo al sacco occorre ricordare che il malcapitato portiere calabrese sembrava chiedere ai compagni da dove fosse stato scagliato quel proiettile sibilato alle sue spalle…

liverani-in-conferenza-stampaC’è qualcosa di nuovo nel Lecce di Liverani? È presto per affermarlo con assoluta certezza; però è un Lecce capace di adeguarsi senza troppi fronzoli al ritmo preferito dai padroni di casa: si corre, si fa pressing, si mette, come si dice, la gamba anche in situazioni a rischio infortunio… C’è carattere, insomma!

gol-torromino-al-catanzaroIl raddoppio di Torromino pare proprio il naturale risultato procurato da una superiorità che non ammette discussioni. Il gol del numero 7 giallorosso ha sul Catanzaro un effetto quasi soporifero; non è che i calabresi dismettano la loro iniziale briosità, questo no, ma è come se si fossero adagiati sul materasso del “palla fai tu e che il Signore ce la mandi buona“…

Tra le linee dei giocatori di Liverani cresce l’ordine, anche la disciplina tattica, scompare l’antico vizio del “ghe pensi mi“! Sarà che la più avanzata posizione di Mancosu, la spinta di Lepore affrancato da compiti di rifinitura, la regia arretrata di Armellino, hanno conferito maggior equilibrio nella squadra: lavoro di Liverani o risveglio da una situazione pregressa diventata progressivamente a rischio? Lo sapremo dopo le auspicabili repliche…

ciccio-cosenza-abbraccia-di-matteoAnche il gol di Cosenza, il terzo della serata, è figlio di qualcosa di costruito, di pensato e di applicato. Verrebbe davvero voglia di chiudere qui per non abbandonarsi ad entusiasmi eccessivi anche perchè, come sempre dopo appena una partita disputata con i crismi santissimi, non è per niente facile individuare la linea di confine tra l’approssimazione espressa dal Catanzaro e la matura interpretazione di Mancosu, Lepore, Cosenza e compagni… Ciò che si sottrae a qualunque interpretazione di parte è la constatazione che a Catanzaro è sceso in campo un Lecce molto consapevole del ruolo che tutti gli hanno riconosciuto…

PerucchiniA margine, ma neanche tanto, si rende ancora una volta necessario ricordare a Perucchini che la risibile inutilità de perdere tempo nel rimettere la palla in gioco mentre la propria squadra conduce per 3-0 e l’avversario non impensierisce più di tanto, è pratica che caratterizza le cosiddette squadrette; quelle che per far risultato cercano anche i mezzucci… La nuova ammonizione deve suonare come vigorosa tirata d’orecchie per il suo inutile comportamento. Il Lecce visto a Catanzaro, caro Pippo, andava via con i tre punti anche senza quel tipo di manfrine…

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