CATANIA- Vincere per 3-0 uno scontro diretto, dopo una settimana arroventata da polemiche e silenzi stampa imposti dalla società non è roba da poco per il Catania di Cristiano Lucarelli che nella sala conferenze del ‘Massimino‘ racconta la sua serata speciale: “Sono arrabbiato per l’espulsione anche perché mi hanno offeso la mia mamma. Bene la prestazione della squadra nei primi 45 minuti, poi siano stati bravi a soffrire abbassandoci nella ripresa. È stata una grande prova di carattere e ho avuto una riposta da uomini veri da parte dei miei calciatori. Primo tempo giocato come con il Fondi e l’Akragas, con la ricerca degli spazi e tanti inserimenti, pressing altissimo con Lodi che andava subito su Arrigoni, ma dobbiamo migliorare sui cross perché attacchiamo bene la profondità, ma sbagliamo i lanci. Grande prestazione e grande risultato adesso pensiamo alla Virtus Francavilla. Oggi non ho caricato tanto la squadra ed ho detto che non si decideva il campionato. Il torneo di C si vince con la costanza di risultati. Il Lecce lo ritengo la squadra più forte del campionato, l’anno scorso hanno fatto ben 72 punti. Ho fatto giocare 23 giocatori su 25 e sono coerente con quanto ho detto sul gruppo. Le prestazioni di Marchese, Biagianti e Lodi? Beh, è più facile giocare in Serie A che in Serie C. Loro si sono calati alla grande nella parte, hanno giocato bene“.
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