lecce-trapani-torrominoPERUGIA (di Luca Manna) – Primo minuto di recupero del primo tempo di una partita fondamentale (contro il Trapani) nonostante si tratti solamente della seconda di un campionato tutto da giocare: Giuseppe Torromino raccoglie un pallone sulla fascia sinistra, converge verso il centro, senza permettere a nessuno di ostacolarlo ed infine scarica un destro violento, preciso, imparabile che gonfia la rete e scatena l’urlo del “Via del Mare”.

torromino-esulta-dopo-gol-al-trapaniDa lì parte la corsa sfrenata sotto la Curva Nord, parte l’esultanza carica di gioia e rabbia e, ci piace immaginare, parte la nuova vita del bomber Calabrese in maglia giallorossa.

Quando Torromino è arrivato in Salento, molte, moltissime erano le aspettative su questo ragazzo che appena pochi mesi prima aveva conquistato la serie A in quel di Crotone recitando un ruolo più o meno da protagonista; e i primi mesi non tradirono le attese e le speranze del popolo giallorosso.

torromino-e-caturanoGiuseppe, in coppia con Sasà Caturano, ha trascinato per diverso tempo il Lecce ad una serie di risultati che lo avevano posto sul gradino più alto della classifica.

Giocate raffinate, assist preziosi, goal importanti frutto di una buonissima tecnica unita ad una innata potenza figlia di un fisico imponente che ha fatto di Torromino il sosia de “L’incredibile Hulk”, con la maglia giallorossa addosso da stracciare quando diventa verde per distruggere difese e porte avversarie. Insomma, una luna di miele a tutti gli effetti, con il cuore della maggior parte dei tifosi quasi subito conquistato, anche grazie alla simpatia e la grande umanità che questo ragazzone, che il prossimo anno compirà 30 anni, sembra trasmettere anche solo con lo sguardo.

torromino cosenzaMa il calcio, lo sappiamo bene, è anche figlio di episodi e di momenti e, quando nei pressi del “giro di boa” di un campionato bello e avvincente, una tendinopatia del ginocchio destro si è presentata inesorabile, la stagione di Torromino e forse anche quella del Lecce è cambiata radicalmente. Un mese e mezzo, o forse anche più, per riaverlo a disposizione, ma da quel fatidico dicembre nulla è stato più come prima. Torromino non è riuscito più ad essere decisivo come quando con 8 goal e 4 assist era uno dei trascinatori giallorossi; non è riuscito più a diventare… verde e, nel frattempo, il Lecce iniziava a colare a picco naufragando con Francavilla e Foggia, fino ad abbandonare i sogni di gloria nello sfortunato pomeriggio di Alessandria.

Torromino esultanzaE così arriva una nuova estate, fra mille dubbi e mille domande, ma con la certezza che la società di via Costadura avrebbe nuovamente costruito una squadra di vertice e che molti sarebbero stati i punti fermi della stagione appena conclusa. Fra questi però nessuno si sente di introdurre il nome di Giuseppe Torromino. Numero di “Over” ridotto a 14, finale di stagione in ombra per colpa di quel maledetto infortunio e la necessità di rinforzare il centrocampo sembravano essere gli ingredienti ideali per un divorzio che avrebbe lasciato l’amaro in bocca al ragazzo, al Ds Meluso, ma anche e soprattutto a tanti, tantissimi tifosi giallorossi.

Nessuno però ha mai creduto che il Torromino dei primi 4 mesi nel Lecce fosse stato un fuoco di paglia ed allora, su quei social spesso portatori di polemiche e pessimismi a tinte giallorosse, quasi unanime fu il ritornello: TORROMINO NON SI TOCCA,  TORROMINO DEVE RESTARE! Un atto d’amore forse inaspettato, ma vero e sincero da parte della tifoseria innamorata di quel ragazzo che ogni tanto in campo diventa verde e si diverte a simulare un brindisi con i suoi compagni di squadra per festeggiare i goal.

esultanza-torromino-caturano-e-leporePoi arriva il campo, il ritiro, gli allenamenti, affrontati come ha sottolineato lui in silenzio e con lo spirito di chi sapeva bene quello che voleva davvero e con essi, con il lavoro, con il sudore della fronte ecco che arriva anche la benedizione del timoniere giallorosso Robertino Rizzo: “Torromino non si tocca, fate come volete, ma Hulk resta qui”.

TorrominoEd ecco che inizia una nuova avventura, un nuovo campionato, una nuova sfida questa volta da provare a vincere fino all’ultimo secondo; arriva quel minuto di recupero di un Lecce–Trapani che già sa di spareggio, di scontro diretto, di partita fondamentale; Torromino prende il pallone, converge al centro, si accentra ancora e scarica un destro forte, preciso, rabbioso e ridiventa verde, strappa la maglia, va sotto la curva, brinda con i compagni e firma una volta per tutte la sua nuova e speriamo meravigliosa avventura con la maglia del Lecce addosso.

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