lo-monaco-catania-696x352CATANIA – Lunghissima conferenza stampa dell’Amministratore Delegato del Calcio Catania, Pietro Lo Monaco, che oggi pomeriggio nella sala stampa del “Massimino” ha parlato con i giornalisti locali in un delicato momento per la squadra rossazzurra, tanto da aver decretato il silenzio stampa per tutti i tesserati. Il dirigente ha parlato del mercato portato avanti in estate, delle difficoltà di alcuni calciatori come Ciccio Lodi e Marco Biagianti, ma ha pure iniziato ad inquadrare la prossima sfida contro il Lecce ed ha soprattutto messo i freni all’irruenza verbale del tecnico Cristiano Lucarelli.

Ecco alcuni passaggi della conferenza di Lo Monaco:

pagelleLA SFIDA COL LECCE – “Contro il Lecce non sarà una gara da ultima spiaggia, ma potrebbe riassettare il campionato. Abbiamo il dovere di cercare di vincerla, come tutte le partite. Ci attende un avversario importante, arrivato secondo nella passata stagione. Vanta un organico di ottimo livello e dirà la sua fino alla fine. Sarà un bel banco di prova, vedremo che tipo di risposte sapremo dare. Vincere servirebbe per l’autostima di giocatori e tifosi. Noi sappiamo perfettamente di avere il dovere di essere competitivi fino alla fine. Dobbiamo prenderci la responsabilità ed operare in funzione di questa. La squadra è stata costruita per vincere, ma poi è il campo a parlare. E ci sono le pressioni, che fanno effetto anche sui giocatori di esperienza”. 

francesco-lodi-cataniaLODI E DI GRAZIA – “Lodi non ha disputato una delle sue migliori partite a Caserta. Ci aspettiamo sicuramente di più da lui. In difficoltà anche Di Grazia? Ha giocato da mezzala sinistra, per lui una novità, quindi può essere normale che provi qualche disagio. Fornito? È entrato a 20′ dalla fine a Caserta: stiamo parlando di un ragazzo che voleva fortissimamente tornare a Catania. Avrei volentieri registrato le numerose telefonate con lui. Sono sicurissimo che darà il suo apporto alla causa. Per me è perfetto per lo scacchiere tattico di Lucarelli”. 

marco-biagianti-cataniaBIAGIANTI, RUSSOTTO E CORREIA – “Non gioca? Lui è sempre il capitano di questa squadra. Sono sicuro che darà il suo apporto dentro e fuori dal campo. Abbiamo una rosa di un certo spessore, il mister fa le sue scelte. Se l’allenatore decide di fare giocare altri, evidentemente ritiene che qualcun altro stia meglio. In realtà scendono in campo tutti, compreso chi nella realtà dei fatti non gioca, magazzinieri e tecnici. Russotto? Abbiamo modellato il contratto secondo esigenze più consone, voleva fortemente restare a Catania. L’avvio di campionato dimostra che Russotto è uno degli atleti più in forma. Lo vedo più ficcante e determinato, maggiormente responsabilizzato. Correia? Ha ottime qualità, fisicamente è ben messo. Arriva in prestito dall’Inter ma ci sono in ballo discorsi particolari se dovesse arrivare il salto di categoria. Lavoriamo con grande attenzione sul suo futuro. Pozzebon? Magari acquisterà più valore anche lui giocando alla Triestina, chissà. Lo abbiamo ceduto a titolo temporaneo”. 

cristiano-lucarelliMUSERUOLA A LUCARELLI – “Sta studiando come allenatore, un pò quello che dicevo a Simeone. Il tecnico livornese è un tipo molto emotivo, franco. Ecco perchè d’ora in avanti, quando le cose non andranno in un certo modo, Lucarelli non interverrà in Sala Stampa. Ricordo che Liedholm era bravo nel dire e non dire in conferenza stampa, un maestro. Ecco, Lucarelli continua a studiare. 3-5-2? Il modulo può cambiare facilmente a partita in corso. Il mister ha a disposizione gli uomini per poterlo fare, essendo molto duttili per caratteristiche”.

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