pagelleLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Trapani, sfida della 2^ giornata di campionato in Serie C – Girone C, che ha visto i giallorossi centrare la prima vittoria stagionale, vedono in Filippo Perucchini, Ciccio Cosenza, Giuseppe Torromino e Matteo Di Piazza (espulsione a parte) tra i migliori nelle fila leccesi, nonostante l’ex attaccante del Foggia abbia lasciato i compagni in 10 a soffrire fino al 97° per portare a casa un successo dal peso specifico enorme, soprattutto dal punto di vista psicologico, anche in considerazione di un arbitraggio che definire discutibile è riduttivo.

PERUCCHINI: Nega il gol al Trapani almeno tre volte nei primi venti minuti della gara, contribuendo a mantere in bilico una sfida che si stava per mettere male. Reattivo e attento, non può nulla sul rigore segnato da Murano che lo spiazza. VOTO: 7

CIANCIO: Alterna buone giocate a qualche amnesia in fase difensiva. Preziosissimo però nei concitati minuti finali del match quando fa valere le sua velocità e la sua prestanza nelle ripartenze che allontanano la palla dalla metà campo leccese. VOTO: 6,5

ciccio-cosenza-abbraccia-di-matteoCOSENZA: Anche stavolta si conferma diga insormontabile per gli avversari. In apertura di gara potrebbe segnare di testa su calcio d’angolo, ma non inquadra lo sopecchio della porta di Furlan. Cambia compagno di reparto (Drudi) per l’assenza di Marino (infortunato) e deve porre rimedio alle sbavature altrui per mantenere a debita distanza i giocatori del Trapani. VOTO: 7

DRUDI: Sono sue le indecisioni più vistose nella retroguardia leccese, sbagliando qualche appoggio di troppo e non prendendo bene le misure agli attaccanti di Calori che in avvio mettono a ferro e fuoco la difesa dei padroni di casa. Da un elemento della sua esperienza ci si aspetta ben altra prestazione. VOTO: 5

DI MATTEO: Ottimi spunti in avanti, soprattutto in un’occasione in cui semina il panico nell’area siciliana con una serpentina degna di ben altre categorie, ma poi sbaglia cercando il tiro al posto del cross. Commette un ingenuo fallo di mani che concede al Trapani di riaprire il match su calcio di rigore, ma appare in crescita. VOTO: 6

MANCOSU: Tanta corsa e tanto sacrificio finiscono per sfiancarlo quando esce dal campo al 95° di gioco. Deve far ricorso a tutta la sua esperienza per tenere a bada la velocità dei granata nei primi trenta minuti di gioco, poi corre a perdiafiato su chiunque porti la palla nei pressi della sua area di rigore. Tuttavia, a volte pecca ancora di imprecisione in passaggi pur semplici che innescano alcune ripartenze ospiti. VOTO: 6,5 —> (dal 95°) COSTA FERREIRA: Un cambio che forse andava fatto qualche minuto prima per evitare il prolungamento del già sostanzioso recupero. S.V.

ARRIGONI: Per larghi tratti si dimostra il più lucido del pacchetto di centrocampo, non perdendo mai la calma, ma dettando i ritmi di gioco, rallentando quando la pressione del Trapani era insostenibile e cercando di imbeccare i compagni d’attacco al momento opportuno. Frangiflutti davanti l’area di rigore leccese. VOTO: 6,5

ARMELLINO: Alcune giocate che mettono gli attaccanti davanti al portiere avversario sono da applausi. Soffre in apertura di gara ma poi prende le misure e si dimostra elemento di sicuro spessore. VOTO: 6,5

torromino-esulta-dopo-gol-al-trapaniTORROMINO: Probabilmente il migliore in campo nonostante alcuni errori di precisione nei contropiede con cui il Lecce ha fiaccato la resistenza degli isolani. Corre a perdifiato e rappresenta un costante per la difesa trapanese che deve usare le maniere forti per fermarlo. Segna un gran bel gol che sblocca la partita nel momento più opportuno, quando cioè gli avversari avevano iniziato a calare d’intensità, spezzando loro il morale. VOTO: 7,5 —> (dal 77°) LEPORE: Con la sua freschezza offre la possibilità di ripartire in velocità nei 20 minuti finali della gara, costringendo la retroguardia ospite a falli a ripetizione come quello che commette Rizzo e che l’arbitro sanziona solo con l’ammonizione. Utilissimo per tenere la palla lontana dalla propria metà campo. VOTO: 6

CATURANO: Ancora alla ricerca della giusta intesa con Di Piazza, spesso sembra pestarsi i piedi col compagno di reparto. Gestisce male alcune ripartenze e si intestardisce in dribbling infruttuosi o in proteste verso l’incerto Robilotta, che lo ammonisce un po’ a caso in occasione del penalty concesso al Trapani. Nonostante il grande spirito di sacrificio, il vero Caturano stenta a tornare. VOTO: 5,5

espulsione-di-matteo-vs-trapaniDI PIAZZA: Croce e delizia del match. Segna una rete che sembrava mettere in discesa l’incontro ma poi casca nel tranello della provocazione e si merita un cartellino rosso sacrosanto che complicata la serata del Lecce. Rinunciare a lui almeno per due giornate (sanzione minima per un fallo di rezione) è una colpa ancor più grave da scontare, soprattutto in vista della trasferta a Catania. VOTO: 4

All. RIZZO: Finalmente, mister! La tensione che aleggiava suil “Via del Mare” era tangibile e lo dimostra anche il gran nervosismo della squadra e della panchina leccese. Ma alla fine sono arrivati i tanto attesi 3 punti e la prima vittoria da allenatore dal ritorno in panchina in gare di campionato che chiudono una settimana di polemiche e attacchi al vetriolo. Ora serve concentrarsi sul prossimo delicato impegno che attende il Lecce e proseguire nel cammino di crescita del gruppo. Ieri i salentini hanno vinto anche per aver saputo gestire meglio le energie rispetto al Trapani e non è poco se si pensa che siamo ancora ad inizio settembre. VOTO: 6,5

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