roberto-rizzoLECCE – L’U.S. Lecce, spesso lo abbiamo sentito dire da più persone che fanno parte della società a vario titolo, più che una squadra, è una famiglia. A dimostrazione di tali affermazioni oggi c’è stata la prima conferenza stampa di mister Roberto Rizzo dal rientro in sede della truppa giallorossa dopo il ritiro precampionato a Lorica alla quale il tecnico di San Cesario si è presentato con il suo staff di collaboratori al completo esordendo così: “In questa conferenza che precede la nostra prima uscita ufficiale della stagione (in Tim Cup contro il Ciliverghe Mazzano, ndr) ci tengo ad avere al mio fianco il gruppo di lavoro che mi accompagnerà in questa annata. I collaboratori tecnici Primo Maragliulo e Sandro Morello, oltre al preparatore dei portieri Luigi Sassanelli ed i preparatori atletici Paolo Redavid e Raffaele Tumolo. I primi due li conosco da una vita, mentre con gli altri ci siamo conosciuti cammin facendo”.

PRIMI BILANCI – “Domani siamo attesi dal primo test ufficiale in Coppa Italia che considero una tappa fondamentale per la  crescita della squadra. Lo stimolo di una buona prestazione e di una vittoria ci aiuterebbe nella crescita legata al lavoro quotidiano. Il bilancio del lavoro svolto finora è estremamente positivo; certo, i tempi ristretti non ci hanno consentito di fare tutto quello che avremmo voluto, visto che siamo partiti in ritiro una quindicina di giorni fa, tanto da esser stati costretti ad annullare la terza amichevole (contro la Sicula Leonzio, ndr). L’obiettivo di questo periodo di lavoro è stato quello di dare quanta più gamba possibile alla squadra, cercando nel limite delle capacità fisiologiche di arrivare all’appuntamento di domani sera in una condizione accettabile, un nodo comune a tutte le formazioni che scenderanno in campo”.

logo-ciliverghe-mazzanoL’AVVERSARIO –Il Ciliverghe è un avversario che sicuramente verrà a Lecce per dare battaglia com’è giusto che sia, che da anni fa bene nella propria categoria, che è primo nelle liste dei ripescaggi perché partecipano sempre ai play-off ed alle competizioni in Lnd, è un test molto più attendibile di quelli che abbiamo potuto fare in Calabria. La mia squadra sa che sarà un avversario motivato dal blasone del Lecce, dal giocare in uno stadio che negli scorsi anni ha conosciuto solo match di Serie A e Serie B, che proverà a prendersi la soddisfazione di batterci, ma per noi è una gara altrettanto importante visto che vogliamo andare avanti in Tim Cup. Abbimo visto solo qualche spezzone delle loro gare, hanno cambiato l’allenatore e diversi interpreti ma, con tutto il rispetto dovuto, io mi concentro più sulla mia squadra che su di loro. Non ho avuto il ben che minimo dubbio ad accettare che potessero alloggiare nel nostro stesso albergo. Hanno avuto grosse difficoltà a raggiungere Lecce (viaggio in treno per i bresciani, ndr) e trovare una sistemazione; l’ho fatto con grande piacere“.

lepore-ciancio-drudiPROBABILE FORMAZIONE –  “Lecce inedito? Quasi… Per la squalifica di Cosenza giocherà Drudi e non è certo una novità, poi vedrete all’opera Marino. Scenderenmo in campo con una coppia di centrali di assoluta affidabilità. Il modulo? Di norma schieriamo sempre tre giocatori prettamente offensivi che possono essere i Torromino, Persano, Caturano, piuttosto che i Pacilli, Di Piazza o Lepore. A seconda delle esigenze possiamo giocare con elementi più aperti o più stretti, ma l’imprinting è stato già dato con la riconferma degli Over dello scorso anno e non ci schiodiamo dal sistema adottato“.

andrea-arrigoniIL CALCIOMERCATO –Manca una pedina? C’è ancora un mese di mercato… Avevamo degli obiettivi e continuiamo ad averne qualcun’altro, compatibilmente con esigenze sia nostre, dal punto di vista tecnico, che della società. Domani giocheranno undici calciatori e tutti forti. Non sono preoccupato. Se qualcosa arriverà, meglio. Arrigoni? Da anni gioca a buoni livelli ed è nel pieno della maturità tecnica. Nella mia breve esperienza dello scorso anno è stato uno degli elementi che ha reso meglio ed ha continuato così anche in ritiro. Il problema non si pone, semmai il nodo è che, per quadrare la regola degli Over, abbiamo dovuto lasciar partire giocatori forti come Maimone, qualcun’altro che andrà via o Doumbia. Gente che ci avrebbero fatto più che comodo, purtroppo le regole sono queste…

TESTA AL CAMPIONATO –Fra un mese, è vero, sarà già campionato… Credo che partire come quelle di domani siano tappe fondamentali per la crescita di un squadra. È vero che non siamo vincolati al risultato, ma lo stimolo di una vittoria ti aiuta nel lavoro quotidiano. Poi, se così non fosse, ci servirebbe per rimboccarci ulteriormente le maniche“.

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