campagna-abbonamenti-u-s-lecce-2017-18PERUGIA (di Luca Manna) – Stavolta non voglio scrivere di calcio giocato o approfondire analisi tecniche e tattiche che spesso faccio da semplice tifoso o amante del calcio, né voglio imbattermi in lunghe dichiarazioni romantiche come spesso mi capita, anche se con la prima partita ufficiale del Lecce alle porte sarebbe facile e forse scontato. Così, approfittando dell’ormai dilagante moda del tifo sui social network e della bella realtà (almeno per noi) costruita insieme ad altri due miei amici “malati di Lecce” con la pagina facebook #spAcchiliLecceMiA, voglio invece “sponsorizzare” l’hashtag #ioMiaBBonamento lanciato sulla suddetta pagina (modificandolo in questo pezzo volutamente con le “B” maiuscole), elencando 5 motivi per cui secondo me è necessario se non fondamentale che ognuno di noi faccia uno sforzo, se possibile, e sottoscriva l’abbonamento per la stagione 2017-’18:

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  1. #ioMiaBBonamento perché essere tifoso significa anche assumersi delle responsabilità. Non si può essere tifosi solo quando le cose girano come vorremmo e quindi, pur essendo al sesto campionato di Serie C, abbonarsi lo ritengo un gesto dovuto, un atto d’amore naturale per rendere il rapporto con la squadra della tua terra onesto e sincero e per permetterti di gridare al mondo che lo fai perché lo ami;
  2. #ioMiaBBonamento perché capisco quanti sforzi vi siano dietro il “mantenimento” di un club come il nostro in una categoria dove introiti ed incassi sono forse un terzo rispetto alle uscite da sostenere per costruire una squadra ed una stagione che ci veda protagonisti. Si è parlato a lungo in passato di “azionariato popolare” o di Lecce in mano ai tifosi. Beh, io mi abbono perché, pur vivendo lontano, considero questo gesto un minuscolo passo per sentire il Lecce anche mio ed un piccolissimo aiuto ad un Lecce che mai come oggi è in mano a tifosi veri;
  3. #ioMiaBBonamento perché penso che avere un club con una storia così importante a rappresentare la propria città e l’intero territorio sia opportunità riservata a pochi ed abbiamo il dovere di sostenerlo e aiutarlo indipendentemente dalla categoria. Ho la fortuna di conoscere persone di ogni parte d’Italia e pochissime possono vantarsi come noi di avere avuto blasone e passato come quello del Lecce e, soprattutto, quasi nessuno può vantarsi di avere una intera provincia legata ed innamorata di un club che porta il nome del capoluogo ma che rappresenta il Salento;
  4. #ioMiaBBonamento perché ho il sogno di tornare in Serie B e sento dentro forte il dovere di essere accanto ai miei colori. Non ho la fortuna di vivere a Lecce, ma questo conta poco. Chi ce l’ha però può compiere questo gesto per accompagnare la squadra ogni domenica, per spingerla alla vittoria, per sostenerla quando tutto sembra difficile, per aiutarla a crescere settimana dopo settimana. L’abbonamento non è solo un simbolo, l’abbonamento è quella cosa che ti permette di dire “Io c’ero anche in Serie C…” quando torneremo in Serie A, perché è scritto nel suo destino di qualcosa che può diventare magico e che… magico diventerà!;
  5. #ioMiaBBonamento perché voglio che si arrivi al fantastico numero di 000 romantici, perché voglio che il “Via del Mare” sia il primo alleato nella corsa alla B, perché gli avversari vengano a Lecce con il timore di affrontare una squadra forte ed uno stadio caldo, bollente come pochi, perché voglio urlare al mondo che anche in Serie C siamo sempre terra e tifoseria da serie A, perché voglio camminare a testa alta quando parlo del mio amore e del mio tifo, perché sognare non costa nulla e farlo insieme ad altre 9.999 persone è ancora più bello.

Roberto RizzoInsomma, #ioMiaBBonamento e non voglio complimenti o trofei, non voglio elogi o applausi; voglio solo una cosa: che anche chi legge queste considerazioni lo faccia, come me, per un’unica ragione: il Lecce!

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