bruno-petrachiLECCE – All’indimenticato cantastorie leccese Bruno Petrachi è dedicato il Folk Festival, giunto alla sua terza edizione, organizzato dall’associazione culturale che prende il suo nome, presieduta da suo figlio Enzo Petrachi, che oggi è il principale interprete della tradizione musicale folk salentina, con la direzione artistica di Giorgio Mancarella. L’appuntamento, con ingresso gratuito, è per questa sera alle ore 21:00; lo spettacolo andrà in scena proprio nel cuore della città tanto amata da Bruno: l’Anfiteatro Romano. Questa edizione è particolarmente significativa, infatti proprio il 16 maggio ricorrono i vent’anni dalla scomparsa del fisarmonicista e cantore dell’identità più verace dei leccesi.

enza-pagliaraL’Anfiteatro sarà animato da alcune delle voci più note della musica salentina, interpreti di generi musicali differenti tra loro, dal jazz al pop passando per la musica popolare: Cesko e Puccia (Aprés la Classe), Terron Fabio (Sud Sound System), Cesare Dell’Anna, Claudio Cavallo con Mascarimirì, Mino De Santis, Adriatic Sound (Rankin Lele e Papa Leu), Elisabetta Guido e Carla Petrachi, Enza Pagliara.

Tutti gli ospiti interpreteranno un brano di Bruno Petrachi, a fare gli onori di casa suo figlio Enzo accompagnato dalla sua Folk Orchestra: Cristian Martina (batteria), Stefano Compagnone (basso), RafQu (chitarra), Tanino Delicarri (fisarmonica), Andrea Doremi (trombone), Valerio Barone (tromba), Stefano Schiavone (sax), Romolo Cennamo (piano), Matteo Bemolle (tastiere), Valeria Giordano (vocalist).

Bruno Petrachi con i figli Enzo e Gianluca al "via del Mare"
Bruno Petrachi con i figli Enzo e Gianluca al “Via del Mare”

Non mancheranno le sorprese: Enzo duetterà, in via del tutto eccezionale, con suo fratello Gianluca, ex calciatore ed oggi brillante dirigente sportivo. Una grande festa tra “amici” per ricordare la figura di Bruno Petrachi e cantare la storia e le tradizioni della città. A condurre la serata sarà Manuela Sparapano.

Bruno Petrachi ha cantato le storie della città, i suoi personaggi, le sue strade e i suoi vicoli e oggi i suoi stornelli e i suoi brani costituiscono un patrimonio di inestimabile valore per raccontare il tessuto sociale di una Lecce ormai perduta. Il suo nome è legato a una tradizione musicale ancora oggi di grande ispirazione per nuove generazioni di musicisti di genere. Suo figlio Enzo, oltre ad aver ereditato il suo talento, da sempre si impegna per il riconoscimento e la riabilitazione della musica folk tra i generi musicali tradizionali più significativi nel Salento, al pari della musica popolare. Il Folk Festival nasce per sviluppare e sostenere la cultura musicale tipica della città di Lecce e di tutto il territorio che la circonda.

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