padalino-saluta-fondiLECCE (di Gavino Coradduzza) – La brace sotto la graticola viene accesa nel momento dell’ingresso in campo della squadra e di… Pasquale Padalino; sulla graticola dei tifosi c’è lui, l’allenatore; non la squadra che, al contrario, riceve il solito, tenace, inesauribile incoraggiamento dei tifosi: è una chiara attribuzione (ove ve ne fosse bisogno dopo una settimana elettrica…) di responsabilità per la totale disfatta di Foggia. Intanto la partita scorre, perdendo molto rapidamente le ragioni fondamentali della contesa: dopo soli 8 minuti il Lecce conduce già per 2-0 con una rete di Giuseppe Maimone ed un calcio di rigore ben trasformato dal rientrante Giuseppe Torromino. L’impressione è che il Fondi sia ormai consapevole del suo destino anche perchè non appare assolutamente in grado di andare oltre l’elementare balbettio calcistico per quanto, in qualche rarissima occasione, riesca ad affacciarsi al limite dell’area di Filippo Perucchini.

padalino-vattene-curva-nord-lecceMa, all’improvviso, il Lecce smette di giocare, si affloscia come se il risultato fosse già archiviato: inizia così un po’ di lavoro impegnativo per il portiere giallorosso chiamato più di una volta a metterci una buona “pezza“. Per una quindicina di minuti i padroni di casa si limitano a svolgere il compitino di protezione del risultato senza mai riuscire a pizzicare oltre la metà campo; in sostanza, quello che nei primi dieci minuti di gioco sembrava essere il preludio di una corroborante goleada, è andato via via sfumando verso l’intervallo… Il risultato che sta maturando, un successo netto, non scalfisce minimamente la protesta dei ragazzi della Nord il cui perentorio invito al tecnico ad andarsene da Lecce diventa vieppiù pressante; appare anche un lungo striscione inequivocabilmente indirizzato al tecnico “Padalino vattene!” Per la società che ha confermato la fiducia al tecnico si tratta di una patata bollente da gestire con massima oculatezza e tanto buonsenso onde scongiurare che vada in frantumi quanto, meritoriamente, questa giovane ed entusiasta gruppo di leccesi è riuscito a ricucire e ricostruire sul piano della condivisione e della partecipazione.
lecce-fondi-5Ma torniamo alla partita, per quanto questa continui a raccontare molto poco; quel “molto poco” è comunque farina del sacco dei giallorossi, giacché il Fondi dà l’impressione di aver esaurito lo spirito battagliero degli ultimi quindici minuti della prima frazione di gioco: contrasta, questo sì, argina, combatte ancora su ogni palla con encomiabile abnegazione, ma il Lecce è ritornato ad essere, pur con le arcinote approssimazioni, padrone del campo. Ma quando i giallorossi allentano la presa, i laziali si fanno sentire pur senza riuscire ad affondare gli artigli (non pare ne siano dotati…) nel ventre saltuariamente molle della difesa salentina. Perucchini vorrà spiegarci come sia possibile prendere un cartellino giallo per eccessiva perdita di tempo nella rimessa dal fondo: mezzucci… Quando l’orologio del tabellone dello stadio (ancora e chissà per quanto tempo ancora, in fieri…) segnerebbe il 90° minuto, scatta la ricerca del risultato di Catania dove è impegnato il Foggia: ma i rossoneri hanno vinto… Per intravvedere la promozione diretta, salvo cataclismi sempre possibili, occorre il binocolo se non il telescopio…
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