ultra-lecce-allenamento-con-bengala-16-3-2017LECCE – Faccia a faccia tra un gruppo di Ultrà Lecce ed alcuni tesserati della squadra giallorossa. Al rientro in città del pullman che trasportava i calciatori reduci dalla pesante sconfitta di Foggia, un nutrito gruppo di tifosi ha preteso un confronto con parte di chi, allo “Zaccheria“, è stato letteralmente dominato dai ragazzi di mister Giovannino Stroppa. Tra le fila dei giallorossi a metterci la faccia sono stati il Ds Mauro Meluso ed i giocatori Ciccio Cosenza, Antonio Giosa, Simone Ciancio e Filippo Perucchini. Gli unici ad essere arrivati fin sotto il noto hotel cittadino dove alloggiano quegli stessi calciatori, mentre il resto della comitiva ha preferito evitare l’incontro ravvicinato, anche perché la notizia che negli ambienti del tifo più acceso ci fosse maretta era stata anticipata da alcuni organi di stampa, con la squadra leccese che ha quindi cambiato rotta.

pasquale padalino a francavillaIl confronto, giusto definirlo così poichè non si può parlare di contestazione, è avvenuto in un clima teso ma senza andare mai oltre i limiti della civiltà, duro nella dialettica, ma finalizzato alla richiesta della testa di Pasquale Padalino. A finire nell’occhio del ciclone è in particolare l’allenatore foggiano, accusato di aver preparato male la gara che, ad oggi, sembra aver tagliato fuori il Lecce dal discorso promozione diretta in B, di aver pronunciato frasi inaccettabili in conferenza stampa dopo il ko e di avere avuto un atteggiamento fin troppo amichevole con gli avversari nel post-gara. Padalino non era presente visto che, essendo foggiano, è rimasto nel capoluogo dauno.

Meluso ed i rappresentanti della squadra, da partte loro, non hanno fatto altro che ribadire che l’impegno sarà massimo da qui alla fine del campionato e che tutti credono ancora nella possibilità di riaprire il discorso-promozione, già a partire da domenica prossima quando la capolista sarà attesa da un Catania che non può permettersi altri passi falsi e che ha fatto esaurire la pazienza dei propri sostenitori perdendo anche a Pagani, mentre i giallorossi ospiteranno un tranquillo Fondi. L’invito lanciato è stato di restare uniti in un frangente delicato del torneo e di non rompere il giocattolo proprio ora.

Lo striscione degli Ultrà Lecce (fonte illeccese.it)
Lo striscione degli Ultrà Lecce (fonte illeccese.it)

Da parte loro, gli ultrà sono stati irremovibili nel chiedere che Padalino sia esonerato anche con un coro altrimenti il prosieguo della stagione potrebbe far segnare una pericolosa ed inopinata rottura tra la Curva Nord e l’undici salentino. Inoltre, in città è apparso in tarda serata uno striscione a firma degli stessi Ultrà Lecce che recita un eloquente: “Padalino vattene“. Il drappo è stato affisso davanti ai cancelli di uno degli ingressi della Villa Comunale del capoluogo salentino, in pieno centro cittadino, dove anche in passato erano comparsi altri messaggi affidati alla vernice nera su stoffa bianca. Il sostegno e l’incitamento di giovedì scorso al “Via del Mare” sembrano, insomma, già un lontano ricordo…

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