esultanza-pacilli-ad-agrigento-dopo-gol-0-2LECCE – Mario Pacilli ha chiuso il 2016 con un’altra ottima prestazione personale che ha visto il Lecce uscire vincitore dallo stadio “Esseneto” di Agrigento e portare a casa tre punti che hanno permesso ai giallorossi di festeggiare il nuovo anno in vetta alla classifica. Dopo la sosta, anche l’attaccante nato a L’Aquila si è rimesso agli ordini di mister Padalino per preparare al meglio il girone di ritorno iniziato con il pareggio interno contro il Monopoli (3-3), in cui l’ex Cremonese colpì due clamortosi pali, e quindi con il successo sull’Akragas per 0-2 (con le marcature del bomber Caturano e proprio di Pacilli nella ripresa. Oggi pomeriggio, l’attaccante esterno classe ’87 ha parlato in conferenza stampa con i giornalisti locali dichiarando: “Il 2016 per il sottoscritto è stato un anno positivo, sia per come è andata, che per quello che è successo. L’essere arrivato a Lecce e l’andamento della prima parte di stagione sono aspetti positivi, ora spero che continui così anche il 2017″.

Parlando della lungo intervallo che le squadre della Lega Pro devono affrontare e saper gestire, il numero 11 giallorosso ha aggiunto: Positiva o negativa la sosta così lunga? Alla fine è uguale per tutti e perciò si ripartirà tutti alla pari, tutti da zero. Dovremo essere bravi a farci trovare pronti già per la gara del 21 (al ‘Via del Mare’ contro il Melfi, ndr) ed in questi giorni dobbiamo lavorare al massimo per arrivarci al top“.

Quindi, il calciatore abbruzzese ha commentato quanto fatto finora col Lecce: “Se sono soddisfatto del mio rendimento in maglia giallorossa? Per come la penso io, si può fare sempre meglio, ma questo non vuol dire che non sia soddisfatto di quel che ho fatto. Se c’è la possibilità di migliorarsi e fare ancora meglio, perché no? Si lavora per questo“.

PacilliParlando del suo impiego tattico, Pacilli ha poi chiarito: “In passato ho giocato in diversi ruoli ed in diversi moduli. Negli anni ho fatto l’esterno nel 4-4-2, anche il trequartista nel 4-3-1-2, così come l’attaccante nel 3-4-3  oppure 4-3-3. Ovvio che mi metto sempre a disposizione del tecnico e faccio quello che è nelle mie caratteristiche, ma non mi tiro certo indietro se devo rincorrere un avversario o dare un mano in difesa“.

La corsa alla promozione in Serie B comprende un lotto di quattro club che sono distanti solo 2 punti: “Eravamo andati ad Agrigento col proposito di fare i tre punti per riscattare il pari col Monopoli e poi stare a vedere cosa facessero le nostre avversarie. I risultati hanno dimostrato che la giocheremo tutt’e quattro, perciò bisogna sbagliare il meno possibile per centrare l’obiettivo. Non va sottovalutato nessuno tra Matera, Foggia e Juve Stabia, ma prima di tutto dobbiamo pensare a fare bene noi, poi di quanto succede alle altre squadre poco ci interessa. Ricordo una situzione analoga quando giocavo nel Trapani e nella lotta per la B c’erano il Lecce ed il SüdTirol. Sì, mi è capitato già…

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