Lecce-CosenzaLECCE (di Italo Aromolo) – Lui, lei e… gli ex. Se fosse una storia d’amore, ci sarebbe da girarci un film. Uno di quelli dove si susseguono flirt, colpi di scena, gelosie e rancori, finchè nella scena finale traditi e traditori s’incontrano e la verità viene a galla: Lecce-Cosenza, con Andrea Arrigoni, Simone Ciancio, Luca Fiordilino, Antonio Vutov e Mauro Meluso migliori attori protagonisti. Sono loro i cinque “ex” della partita che in estate sono stati corteggiati, conquistati dal fascino della maglia giallorossa e che questa sera si ritroveranno a sfidare la loro vecchia “signora” rossoblù. Senza troppo spazio ai sentimentalismi, ma con un inevitabile pensiero al passato, e magari a quel Lecce-Cosenza che si giocava proprio un anno fa, il 15 novembre 2015. Perché a maglie invertite c’erano tutti e quattro gli ex nella sfida che vedeva contrapposta la formazione di mister Giorgio Roselli all’undici di Piero Braglia in quella che fu la prima gara in campionato con la cordata di Enrico Tundo ufficialmente al timone del club giallorosso. Finì 1-0 per il Lecce grazie ad una autentica perla di Juan Surraco, confezionata dai 20 metri e spedita con un potente sinistro all’incrocio dei pali alle spalle dell’incolpevole Perina. Ciancio, Fiordilino e Arrigoni giocarono l’intera gara, mentre Vutov entrò solo nell’ultimo quarto d’ora senza incidere.

precedenti Lecce-Cosenza 1Ma non è questo il solo frammento di storia a rendere la gara di questa sera diversa per intensità di ricordi e emozioni vissute. A proposito di doppi ex, come non citare mister Edy Reja, alla guida tecnica dei giallorossi nella stagione 1994/’95 due anni dopo aver sfiorato una storica promozione in Serie A come tecnico del Cosenza. C’era lui sulla panchina rossoblù nella sfida del “Via del Mare” il 14 giugno 1992, in quella che poteva essere la gara decisiva per i Lupi della Sila impegnati in un avvincente testa a testa con l’Udinese. Fu invece il centrocampista del Lecce Giampiero Maini a stroncare i sogni degli 8mila sostenitori giunti dalla Calabria, realizzando a pochi minuti il gol dell’1-0 che regalava la salvezza ai padroni di casa e condannava i calabresi a rinunciare a un traguardo mai più così vicino nella loro storia futura.

precedenti-cosenza-pt-2Un altro intreccio di storie condiva la sfida del maggio del 1999, quando Lecce-Cosenza era il prequel della sesta promozione dei giallorossi in Serie A: a poche giornate dal gong stagionale, il Lecce di mister Nedo Sonetti, tra gli altri ex tecnico proprio del Cosenza, sconfiggeva i rossoblù grazie ad una doppietta di Marcello Campolonghi, subentrato a mezz’ora dalla fine a Roberto Stellone. Giornata di amarcord per Massimo Margiotta, attaccante del Lecce che fino alla stagione precedente aveva militato tra le fila avversarie, mentre i difensori leccesi Cristiano Pavone e Martino Traversa avrebbero compiuto il percorso inverso trasferendosi di lì a poco in Calabria.

Bilanci e curiosità – Il Cosenza è l’avversario per eccellenza della storia del Lecce, avendolo i giallorossi affrontato ben 35 volte in 108 anni di vita, più volte di chiunque altro (al secondo posto di questa speciale classifica Pescara e Taranto con 34 scontri a testa). Ma anche il bilancio delle sfide interne è uno dei più fortunati che i salentini possano vantare: sono ben 20 le vittorie, 11 i pareggi e soltanto 4 le sconfitte, con 49 gol realizzati e 20 subiti. Quasi sempre (25 volte) è stata la terza serie ad ospitare Lecce-Cosenza, mentre per 8 volte la sfida si è giocata in Serie B e per una volta in Coppa Italia e nel campionato Interregionale.

Calcio e storia: accadeva che… Di seguito, ecco alcuni avvenimenti storici che si sono intrecciati con il primo precedente tra Lecce e Cosenza (anno 1937):

  1. Bombardamento della città di Guernica nella guerra civile spagnola
  2. Benito Mussolini in una storica visita da Adolf Hitler
  3. L’Italia entra a far parte del patto anti-Comintern
  4. Walt Disneypresenta il suo primo lungometraggio, Biancaneve e i sette nani
  5. Nascevano Dustin Hoffman, Renzo Arbore, Renzo Piano e Carletto Mazzone
  6. Morivano Antonio Gramsci, Guglielmo Marconi e Pierre de Coubertin
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