pasquale-padalino-a-francavillaLECCE – Il Lecce manca l’appuntamento con la vittoria da due settimane, durante le quali ha conosciuto la prima sconfitta stagionale a Catania e diviso la posta in palio nel big-match di lunedì scorso contro il Foggia. I tre punti, insomma, sono diventati una chimera dopo il rotondo successo casalingo con la Virtus Francavilla Calcio e la classifica vede i giallorossi non più in vetta solitaria o in coabitazione come avvenuto fino ad allora, ma costretti ad inseguire la capolista Juve Stabia, col Matera che si è aggregato a salentini e foggiani al secondo posto in una lotta sempre più avvincente. Inoltre, c’è da risolvere la recente penuria di gol da parte degli attaccanti giallorossi.

Il tecnico Pasquale Padalino, che ha voluto portare la squadra in ritiro anticipato per preparare al meglio la difficile trasferta a Fondi, ha fatto il punto sul momento che Lepore e compagni stanno attraversando, parlando di quel che va e di ciò che ancora si deve migliorare: “Chi rischia tra Lecce e Fondi? Noi di sicuro perché, dopo una gara (col Foggia, ndr) che abbiamo svolto, secondo me benissimo da tutti i punti di vista, c’è la possibilità di non interpretare la gara di domani come abbiamo fatto contro i rossoneri. So, però, che non sarà così perché nei ragazzi c’è voglia di confermarsi, non hanno intenzione di lasciare la gara di lunedì un episodio isolato. Dobbiamo interpretare ogni gara nella maniera più giusta a livello di atteggiamento. Contro il Foggia tutti i miei giocatori non volevano perdere un contrasto, erano combattivi e volevano vincere tutti i duelli. La lettura, l’interpretazione della partita e la mentalità devono essere tutte prerogative di questa squadra. Com’è normale che sia è più facile trovare stimoli quando affronti squadre blasonate, ma la maturazione di una formazione passa da gare come quella di Fondi, incontro importante proprio per questo processo e per la classifica”.

Pasquale Padalino conferenza Via del MareL’AVVERSARIO- “Dovremo interpretare bene la partita di domani per essere continui contro un avversario che finora ha fatto un ottimo percorso. Il Fondi dispone di giocatori tecnicamente forti e sono una squadra con una buona organizzazione di gioco. Tra l’altro, i nostri avversari hanno il vantaggio di giocare su un sintetico di ultima generazione su cui la palla scorre molto bene, ma questo potrebbe essere un fattore a noi favorevole“.

STERILITÀ D’ATTACCO- L’allenatore foggiano non è preoccupato dall’inaridimento della vena realizzativa delle sue punte, in particolare de gemelli del gol Caturano e Torromino e su quest’ultimo chiosa: “Credo possa definirsi normale il dato secondo cui, in undici partite, un calciatore possa avere una flessione. Torromino magari è stato meno brillante a Catania, per problemi fisici, ma col Foggia è cresciuto come prestazione. Forse aveva abituato tutti troppo bene ad inizio di torneo. Ad ogni modo, è nel complesso e non nei singoli che dobbiamo migliorare arrivando in zona tiro senza quella frenesia che ci fa sbagliare tante occasioni per andare in rete”.

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