marco-bleveLECCE – Sono 366 i minuti d’imbattibilità e ottime le prestazioni inanellate da tutti gli interpreti del pacchetto difensivo. Archiviato il successo per 1-0 sulla Reggina, il Lecce si gode lo stato di grazia della propria retroguardia, vero punto di forza di queste ultime quattro uscite. Il trend ha segnato una provvidenziale inversione di marcia

Serranda Bleve– È quanto meno curiosa la coincidenza relativa al cambio di portiere, infatti, la serie positiva della difesa leccese è cominciata proprio da Melfi-Lecce, l’esordio stagionale tra i pali di Marco Bleve, punito soltanto all’84° dal gol della bandiera del lucano Foggia. La rete, ad oggi l’ultima subita in campionato dai giallorossi, ha aperto il periodo di grazia del giovane leccese, provvidenziale contro la Casertana nel finale ed a Siracusa prima del raddoppio di Pacilli per mantenere l’inviolabilità. Senza “paratissime” la partita con la Reggina, caratterizzata però dalla massima attenzione nei concitati minuti finali.

Simone Ciancio
Simone Ciancio

Traffico al centro– Il successo sulla squadra di Karel Zeman ha sancito il ritorno ad alti livelli della coppia centrale di grande esperienza Cosenza-Giosa. Se, fatta eccezione per qualche sbavatura non sanguinosa, Cosenza ha sempre assicurato buone prestazioni, lo stesso non si può dire per Giosa, man of the match dell’1-0 di domenica dopo un inizio di campionato balbettante. Di certo, il riscatto dell’esperto centrale giunto a Lecce dal Como non è una sorpresa, ma Padalino può gongolare per il ventaglio di scelte a sua disposizione. Giosa ha infatti rilevato Drudi, perfetto quando chiamato in causa sia al centro, sia a destra, senza dimenticare l’apporto di Vinetot, impiegato soltanto per uno spezzone di gara alla prima giornata contro il Monopoli.

Corsie esterne– Sostituzioni riuscite e dolci dubbi per l’allenatore anche nel reparto terzini. I titolari Vitofrancesco e Ciancio, tornati ad alimentare azioni e a percorrere diagonali con la Reggina, devono guardarsi dalla concorrenza. Sperimentato con successo a Siracusa lo spostamento a destra di Drudi (più difensivo rispetto all’ex Cremonese), Padalino sembra così godere di più possibilità in base all’atteggiamento da improntare alla squadra. A sinistra scalpita Contessa, positivo a Melfi ma finora chiuso dalla continuità di Ciancio. Il terzino erchiolano potrebbe essere un’arma formidabile soprattutto in proiezione offensiva. Il campionato è lungo ed il trainer foggiano dovrà gestire quest’abbondanza che male non fa…

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