lecce-reggina-1-0-squadreLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Reggina vedono i salentini tornare al successo davanti al proprio pubblico nel giorno del cinquantennale dalla costruzione dello stadio “Via de Mare”. Il match-winner dell’incontro è stato Sasà Caturano bravo a capitalizzare un’occasione propiziata da una punizione di Checco Lepore e portare a casa 3 punti buoni perr il morale, ma soprattutto per la classifica che rivede i giallorossi sul primo gradino in compagnia del Foggia. Padalino attua un turn over molto soft solo a centrocampo, dove getta nella mischia dal primo minuto un positivo Fiordilino, preferito inizialmente ad Arrigoni. In difesa si ricompone l’asse Giosa-Cosenza che da buoni ex amaranto annichiliscono ogni velleità ospite di pungere e garantiscono a Bleve una serata di quasi relax. Peccato per l’infortunio a Pacilli (frattura di due dita della mano sinistra) che potrebbe modificare nell’immediato il tridente d’attacco dove Caturano prosegue nel suo avvio di stagione super e si regala l’ottava gioia personale che vale un successo sofferto ma meritato.

BLEVE: Resta davvero poco impegnato per tutta la serata. Solo ordinaria amministrazione ed alcune buone uscite per tempismo e reattività in presa alta. VOTO: 6

VITOFRANCESCO: Il suo rientro in squadra da titolare è coinciso con una gara votata al sacrificio ed alla costante attenzione da mettere al servizio dei compagni visto che la Reggina spesso e volentieri ha provato a sfondare dalla fascia destra del Lecce. Il rischio di essere travolto dai raddoppi su quel versante lo ha corso in un paio di occasioni ma ha sempre tamponato alla meglio concedendo, tutto sommato, poco all’avversario di turno. VOTO: 6

traversa-di-giosa-vs-regginaGIOSA: Disputa una gara grintosa e attenta ricomponendo la coppia di centrali insieme a Cosenza. I vani assalti reggini sono stati puntualmente mortificati da una concentrazione assoluta fino all’ultimo istante di gioco. Stava pure per regalare al Lecce la rete del 2-0, ma la sua conclusione al volo da centro-area, su azione nata da un corner, si è stampata sulla tarversa a Sala battuto. VOTO: 7

COSENZA: Gladiatorio per l’intero incontro, non ha concesso che poche briciole agli attaccanti di Zeman che contro il muro difensivo giallorosso hanno cozzato a lungo ma senza risultati apprezzabili. Garantisce a Bleve una serata di scarso impegno e contribuisce a mantenere imbattuta la rete della porta leccese per la quarta domenica consecutiva. VOTO: 7

CIANCIO: Una delle più convincenti prestazioni dal suo arrivo nel Salento. Impegnato in fase di contenimento in cui ha sbagliato davvero poco o nulla, si è fatto poi apprezzare per diverse ripartenze a razzo che avrebbero meritato maggior partecipazione da parte di qualche compagno ed un po’ più di fortuna. VOTO: 7

MANCOSU: Per la prima volta si ritrova accanto dal 1′ Fiordilino ma non ne pare risentire contraccolpi. I due parlano lo stesso linguaggio calcistico e disputano una gara di grande accortezza tattica, votata al contenimento ma anche ai rapidi ribaltamenti di fronte. Corre a perdifiato ma non annebbiando mai la mente e si presenta anche stavolta in zona-gol dove non trova la marcatura per imprecisione o per la mancanza di assist da parte dei compagni che lo ignorano quando si propone con tempismo sulla destra. VOTO: 6.5

FIORDILINO: Conferma di saper dare dinamismo e velocità alla manovra del Lecce, meritandosi i complimenti a fine gara da parte di Padalino in sala stampa. Più che positivo il suo esordio in una sfida tutt’altro che facile vista la gran corsa a cui lo costringono i calabresi. Esce quando la spia della riserva di energie inizia ad accendersi di rosso tra gli applausi convinti del pubblico. VOTO: 6.5 —> (dal 32′ st) ARRIGONI: Entra in campo in un momento delicato dell’incontro con la Reggina che spingeva alla ricerca del pareggio ed alcuni giallorossi in debito di ossigeno. Si piazza davanti alla difesa e gioca un paio di plloni interessanti, in particolare è bravo a compiere una lunga discesa per vie centrali a fendere lo schieramento amaranto ma poi serve Caturano che calcerà al volo sul fondo, non vedendo Mancosu e Vutov forse meglio piazzati sull’out destro. VOTO: 6

LEPORE: Corre, lotta e stringe i denti anche stavolta, mettendoci tanto sacrificio da capitano senza paura e con tanto orgoglio. Non riesce a fare sempre ciò che la sua testa vorrebbe e smania in lungo ed in largo alla ricerca della giusta posizione in campo. Padalino lo sta aspettando e gli dà massima fiducia schierandolo tutte le settimane nel terzetto in mediana, dove il tecnico sta ruotando gli altri effettivi a sua disposizioone per capire quale possa essere lo schieramento più congeniale. Da una sua punizione deviata da Sala di pugni nasce il gol-vittoria di Caturano e la festa sotto la Nord è grande. VOTO: 6

TORROMINO: Anche contro la Reggina regala numeri di alta scuola, come un paio stop al volo sopraffini su palloni che arrivavano dalle retrovie. Tuttavia appare un po’ appannato e non vede la porta come qualche settimana fa. Agire sulla fascia sinistra per tentare di accentrarsi e sfruttare il suo potente destro è compito ingrato e che alla lunga lo sfianca e gli toglie lucidità. VOTO: 6 —> (dal 19′ st) DOUMBIA: Probabilmente Padalino confidava nella sua velocità e nella sua freschezza rispetto agli avversari per replicare la mossa tattica di Siracusa ma i risultati sono rimasti una pia illusione. Prova ad accelerare in qualche occasione ma non incide come dovrebbe. VOTO: 5.5

salvatore-caturano-vs-regginaCATURANO: Riecco il bomber in versione “uomo della Provvidenza”, capace di regalare al Lecce un successo dal peso specifico enorme e che consente alla squadra salentina di riprendersi la vetta della classifica del Girone C sia pure in coabitazione. Gioca non per se stesso, ma si mette sempre al servizio della squadra, tanto da beccarsi l’ammonizione che lo porterà in diffida per bloccare una ripartenza dei calabresi. VOTO: 7

PACILLI: Sfortunato per la botta che lo costringe ad abbandonare la gara e che avrà strascichi anche nell’immediato futuro. Poco più di 35 minuti in cui però era stato ferocemente controllato dai reggini che, evidentemente, ne temevano la rapidità. Pochi i palloni giocati e quindi l’uscita anzitempo. VOTO: 6 —> (dal 38′ pt) VUTOV: Non ha lo stesso impatto devastante che aveva avuto subentrando nel finale di match contro la Casertana. Nonostante ciò, è bravo nel proporsi e nello smarcarsi nei capovolgimenti di fronte che hanno visto i padroni di casa tentare di chiudere la contesa, ma spesso non è stato servito adeguatamente. VOTO: 6

All. PADALINO: Gara spigolosa ma vinta con merito e che ha riportato il Lecce al primo posto in graduatoria. Non una soddisfazione da poco, nonostante le appena 7 partite disputate, ma far sentire il fiato sul collo al Foggia dei 6 successi consecutivi e dare un messaggio anche alle altre concorrenti nella lotta per la promozione è sempre cosa buona. Non incassa gol per la quarta volta di fila e si affida alla voglia di Fiordilino per trovare la giusta amalgama al centrocampo e mantenere freschi gli effettivi in quel ruolo, ritrova pure il gol di Caturano, ma perde Pacilli per infortunio, mentre Torromino appare un po’ stanco. Insomma, di lavoro ce n’è ancora tanto da fare ma nessuno nello spogliatoio leccese pare spaventarsene. VOTO: 6.5

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