Franco Jurlano e la nevicata del 1987
Franco Jurlano al “Via del Mare”sotto la nevicata dell’8 marzo 1987

LECCE – C’è anche quello del compianto “presidentissimo” dell’U.S. Lecce, Franco Jurlano, tra i nomi proposti al sindaco del capoluogo salentino, Paolo Perrone, ed alla Commissione Toponomastica da parte dell’assessore Alessandro Delli Noci nella richiesta di intitolazione di nuove strade in città.

Una scelta che ci pare quasi dovuta nei confronti di uno dei personaggi che maggiormente ha legato il proprio nome alla storia della società giallorossa di cui è stato presidente dal 1976 al 1994. Proprio sotto la dirigenza Jurlano il Lecce ha infatti conosciuto il suo momento di maggior splendore, conquistando la prima e storica promozione in Serie A nel campionato 1984/’85.

Più volte è stato chiesto di intitolare al vulcanico numero uno del club salentino lo stadio comunemente noto come Via del Mare e che l’Amministrazione comunale leccese ha poi scelto di dedicare alla memoria dell’ex sindaco Ettore Giardiniero. Sono state lanciate petizioni, raccolte di firme, avanzate proposte per intitolare a Jurlano per lo meno uno dei settori dello stadio che volle fortemente realizzare proprio insieme al primo cittadino che sedeva sulla poltrona di sindaco nell’anno dell’approdo in massima serie del club giallorosso.

Bruno Petrachi con i figli Enzo e Gianluca al "via del Mare"
Bruno Petrachi con i figli Enzo e Gianluca al “via del Mare”

Stesso discorso vale per l’ancor oggi amatissimo cantante folk di stornelli leccesi Bruno Petrachi, leccese doc scomparso prematuramente nel 1997, padre di Enzo e Gianluca (cantante il primo, dirigente sportivo il secondo con trascorsi tra le fila della squadra giallorossa) al quale si deve uno dei primissimi inni ufficiali del Lecce (Lecce cha, cha, cha) e le cui note risuonano anche nel terzo millennio grazie al coro della Curva Nord che ha eletto a mo’ di canto in cui si riconoscono tanti tifosi giallorossi la canzone “Mieru, pezzetti e cazzotti“. Una figura che ha segnato la vita cittadina negli Anni Settanta, con concerti in Piazza Sant’Oronzo durante le feste patronali, apparizioni nelle tv locali e tanti aneddoti legati alla sua passione per la musica che univa alla professione di Vigile del Fuoco.

ciro pezzella e michele lorussoDopo aver intitolato una via ciascuno anche a Michele Lorusso e Ciro Pezzella, i due calciatori del Lecce scomparsi in un incidente d’auto nel lontano dicembre del 1983, forse è arrivato il momento di rendere omaggio a due figure che tanto si sono spese ed hanno dato per portare in alto il nome ed i colori di Lecce.

L’assessore Delli Noci ha inoltre proposto per la toponomastica delle vie della città personaggi che si siano distinti per attività sociale e pubblica, ideali e valori universali, nella lotta contro tutte le mafie, che abbiano passato la loro vita al servizio del sociale, della cultura, della storia del territorio o in cui tutti, leccesi e non, possano riconoscersi o ispirarsi. ne fanno parte, tra gli altri, i pittori Ezechiele Leandro e Ugo Tapparini, Marco Pannella, Rita Levi Montalcini ed il maestro cartapestaio Ugo Malecore.

Per i personaggi deceduti entro gli ultimi dieci anni, è stata richiesta al sindaco una deroga al Regolamento ovvero una richiesta di accettazione al Prefetto per meriti politici (Marco Pannella) e meriti artistico-culturali (Ugo Malecore).

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