Angela GarziaSQUINZANO (di Daniela D’Anna) – La giovane cantante squinzanese Angela Garzia andrà in scena questa sera  a Casalabate, presso la locale Lega Navale, alle ore 21:30 con il progetto musicale intitolato “Cattive strade” da una produzione di B2 musica e spettacolo. L’iniziativa nasce dal desiderio di creare un repertorio interamente dedicato ad alcuni grandi cantautori italiani che portano i nomi di: Fabrizio De André, Lucio Dalla, Francesco Guccini e Roberto Vecchioni rivisitando i brani in chiave acustica con Marco Carrozzino alla chitarra e Tiziano Tafuro alle percussioni. Com’è facile arguire, si tratta di uno stile di nicchia che racconta storie piuttosto insolite ed alquanto simpatiche, basti pensare ad esempio a pezzi come “Bocca di rosa”che reca la firma di De André o dello stesso Prinçesa – Storia di un transessuale. In scaletta ci sono anche “Luci a San Siro” di Vecchioni e “4 marzo ‘43” di Dalla, per concludere con altri brani a sorpresa.

La curiosità di sapere cosa uscirà dalle prodigiose corde vocali di Angela Garzia ci induce a farle alcune domande in anteprima sull’evento:

Angela, a quando risale il tuo battesimo da artista?

“Canto da quando avevo tredici anni; ora ne ho poco di più di venti. La mia fortuna è stata trovare validi e ottimi amici che mi hanno accompagnata nel mio percorso musicale”.

Qual è il tuo rapporto con il pubblico?

“Quando mi esibivo inizialmente mi veniva detto: “stai tranquilla dopo i primi spettacoli l’emozione verrà meno, ti abituerai”. Non è stato così. Il pubblico è ogni volta diverso e tu, come artista, sei di volta in volta diverso. Personalmente cerco solo di fare da tramite tra la musica e il cuore ci chi ascolta: non pretendo altro”.

Hai un preciso modello di ispirazione?

“Ho molti esempi da cui trarre spunto. Ascolto molta musica, tutti i generi, senza distinzione perché, si sa, la buona musica non ha genere! Nel tempo libero amo ascoltare i concerti dei miei colleghi. Imparo con gli occhi e con le orecchie. Credo sia il metodo migliore per migliorarsi e trarre ispirazione per tutto ciò che puoi o non vuoi fare in ambito musicale. Spesso la competizione sfrenata non è sana, ognuno guarda ai propri interessi senza vedere quanta bella musica ci sia intorno”.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

“Cantare, cantare, cantare. Continuo a considerarlo un hobby, finché avrò la possibilità di farlo. Amo circondarmi di gente nuova e musicisti con cui divertirmi. Posso dire che mi godo la mia gioventù nella speranza di continuare a regalare emozioni a chi mi ascolta…”

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