chevantonÈ un Chevanton nostalgico ed ancora innamorato di Lecce e del Lecce quello che si è raccontato a Gianluca Di Marzio a margine del raduno di Operazione Nostalgia in cui ha dato spettacolo e segnato. “Visto? Sono ancora in forma! Ho smesso di giocare ma continuo ad allenarmi tutti i giorni, gioco a calcetto, mi diverto. Faccio le stesse cose che facevo prima, soltanto che la domenica non scendo in campo“. Arriva, poi, il momento dei ricordi: “Sono innamorato di Lecce, mi ha dato tanto. Sono fiero ed orgoglioso di essere stato lì. Ho giocato tante sfide importanti, in particolare mi ricordo la Roma che aveva vinto lo Scudetto. C’erano tanti campioni veri: Montella, Batistuta, Totti, Aldair, Cafu, Emerson…“. Nel corso del raduno, tanti sono stati i tifosi che hanno gridato il nome di Chevanton: “Non me l’aspettavo, mi ha fatto piacere sentir gridare il mio nome. Ma la cosa più bella è stata quella tribuna piena di magliette di ogni squadra. Purtroppo una rarità negli stadi di oggi“. Oltre al Lecce, un posto nel cuore di Chevanton è assegnato al Siviglia: “Bellissimi ricordi, ho vinto la Coppa Uefa nel 2007 contro l’Espanyol. Poi anche la Coppa di Spagna, la Supercoppa Europea e, infine, la Supercoppa di Spagna. Battemmo il Barcellona di Eto’o, Messi e Dinho. Tutti fenomeni. Ora il Siviglia ha vinto la sua terza Europa League di fila, hanno sempre avuto un progetto serio“.

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