copertina a noi due mosca iemmelloLECCE – L’uno per la fantasia e la forza fisica, l’altro per il cinismo e la velocità. L’uno per la squadra, l’altro la squadra per lui. Davide Moscardelli e Pietro “Re” Iemmello incarnano due modi diversi, estremamente diversi, di essere bomber. Li accomuna però il fatto di avere due città, Lecce e Foggia, aggrappate ai loro piedi per essere trainare all’inseguimento di un sogno chiamato Serie B. Città che i due attaccanti non potranno tradire e che domenica prossima, l’uno contro l’altro, saranno chiamati a fare esultare ancora una volta, che sia l’ultima o la penultima sarà poi il campo a deciderlo. Moscardelli e Iemmello, così diversamente bomber, così similmente leader: Lecce-Foggia sarà soprattutto la loro partita.

Moscardelli protegge pallaMOSCARDELLI – I problemi fisici a 36 anni suonati sembravano un ostacolo insormontabile per l’ex attaccante del Bologna, che invece con il duro lavoro e un’eccelsa professionalità è riuscito a trovare il giusto equilibrio per convivere con gli acciacchi d’età e far tornare il proprio rendimento a livelli ottimali. Oggi è il vero traino dell’attacco del Lecce, che senza di lui perde molto in termini di peso ed incisività. Meno veloce ma estremamente più estroso del collega foggiano, Moscardelli ha sfoderato veri colpi da biliardo in questa stagione: basti pensare al gol da venticinque metri contro la Lupa Castelli Romani o alla rovesciata (quasi) riuscita nella gara casalinga contro la Juve Stabia. Le caratteristiche sono diverse anche dal punto di vista tattico: Moscardelli attacca meno la profondità, tende più ad abbassarsi verso il centrocampo dove si fa dare palla per smistarla ai più agili cursori, oppure – altra caratteristica che lo distingue dal rossonero – tentare il tiro da fuori spesso con buoni risultati. Gli 11 gol dell’attaccante di Mons appaiono un bottino numericamente meno valido dei 33 del rossonero, ma vanno rivalutati in virtù del maggior lavoro al servizio della squadra che sicuramente il bomber giallorosso compie rispetto al numero nove foggiano.

Pietro Iemmello IEMMELLO – 24 gol in 32 partite di campionato e 33 nelle 38 stagionali sono numeri che già da sé fanno parlare: Pietro Iemmello è l’attaccante più forte e prolifico del Girone C della Lega Pro. Abilissimo di testa e di piede, una delle sue migliori doti è il senso di posizione in area: una percentuale altissima dei suoi gol è frutto di azioni laterali (specialità del Foggia di De Zerbi) che con un cross o un passaggio al centro lo cercano per sfruttarne le capacità di liberarsi dalla marcatura e freddare il portiere avversario, di solito senza troppi fronzoli e con un colpo secco e preciso. Se la dovrà vedere con Ciccio Cosenza, il roccioso difensore giallorosso che lo annichilì nel 3-1 dello scorso febbraio, gara di campionato in cui non restarono tracce dell’attaccante foggiano nel tabellino dei marcatori e nel computo delle occasioni. In cerca di riscatto?

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