Vincenzo Marruocco
Vincenzo Marruocco

LECCE (di Gabriele De Pandis)– Vincenzo Marruocco, esperto portiere della Paganese, è stato il protagonista della prima fase del match di ieri tra Lecce e Paganese prima dell’infortunio muscolare che l’ha costretto all’uscita dal rettangolo verde al 44′. Chi non l’avesse mai conosciuto in precedenza, l’avrà notato subito al momento dell’ingresso in campo delle squadre per la “stazza” non propriamente da atleta. Il 37enne a dispetto della corporatura si è ben mosso tra i pali, negando la gioia del gol a Lepore (saetta su punizione) e Caturano (riflesso di piede su conclusione a botta sicura) e guadagnandosi la palma del migliore in campo della prima frazione di gioco. Oltre alle pronte risposte ai sussulti giallorossi, Marruocco, in prima linea anche nei battibecchi seguiti al fischio finale, ha anche dimostrato una certa personalità nel gioco palla al piede, infatti, spesso i difensori azzurrostellati hanno dialogato con l’estremo difensore, propenso a usare sempre l’esterno piede negli appoggi ai compagni di reparto. Certo, uno di questi passaggi ha rischiato di produrre un patatrac, ma Marruocco è stato caparbio e sicuro nell’uscire a valanga su Curiale, beneficiario dell’involontario assist.

La carriera– Il portiere campano, icona retrò di un ruolo che tra i valori storici riporta una massiccia dose di carattere mista ad un pizzico di “pazzia”, può comunque vantare una carriera di tutto rispetto, costellata di episodi singolari e rimpianti. Parte dell’inizio del cammino sportivo di Marruocco si spese proprio a Lecce, piazza dove il “portierone” ultimò la trafila giovanile come terzo portiere nella stagione 1998-99, senza però esordire in Serie B, chiuso da Fabrizio Lorieri (38 presenze) e dal vice Massimo Lotti (3). L’esperienza leccese, succeduta alla vittoria della Serie D da giovanissimo con il Giugliano, fu però l’apripista della carriera. Due promozioni con il Messina, vissute da secondo, formarono ancor di più la tempra di Marruocco, che trova la prima maglia con il numero 1 a Foggia nel 2004 dopo delle incolori parentesi a Salerno e Chieti. Con la maglia dei Satanelli, Marruocco vestì anche i panni del goleador, mettendo in rete il penalty del pari contro il Martina in una partita finita 1-1. L’allora tecnico rossonero Giuseppe Giannini decretò l’estremo difensore come secondo rigorista dietro a un attaccante del calibro di Lulù Oliveira. L’ottima esperienza a Foggia aprì le porte della Serie A al robusto portiere, acquistato dal Cagliari come secondo di Marco Fortin. L’infortunio dell’ex portiere del Siena accese le luci della ribalta: Marruocco divenne il primo portiere dei sardi e per cinque partite difese la porta rossoblù. Nella settimana che portava alla sfida con il “suo” Napoli, arrivò l’infortunio, che innescò una serie di eventi propedeutici al passaggio al Ravenna (poi retrocesso) a gennaio. Chiusa così l’esperienza in A, Marruocco tornò in Lega Pro. Cavese, Manfredonia furono le tappe prima di Avellino, avventura conclusa nel peggiore dei modi con la rescissione. La ripartenza fu in Serie D: nel 2011-12 si divise tra Nissa e Irsinese, prima di passare alla Paganese, sodalizio di cui è capitano.

Da sopra: Verhoeven, Sodinha e Akinfewa
Da sopra: Verhoeven, Sodinha e Akinfewa

Gli altri– Marruocco è soltanto uno degli esponenti delle taglie XXL che hanno comunque sfondato nel mondo del calcio. Ritiratosi l’anno scorso per problemi fisici, il brasiliano Sodinha, che esordì in B nel 2008 con il Bari, ha fatto sognare più volte con reti d’autore i tifosi del Brescia, piazza dove si è stabilizzato a seguito tante parentesi infauste dopo l’arrivo in Italia permesso dall’Udinese. E che dire dell’attaccante del Wimbledon (4° serie inglese) Adebayo Akinfewa, punta di 101kgx1,80 (ufficiali) che ha ben figurato in un match di Coppa d’Inghilterra contro il Chelsea. Tornando ai portieri, gloriosa fu la carriera di Claudio Garella, guardiano dei pali del primo Napoli campione d’Italia. Ancora in attività è Jeroen Verhoeven, soprannominato per il fisico PizzaMan, ora in forza al Volendam (Serie B olandese) ma con prestigiose parentesi da riserva nell’Utrecht e nell’Ajax. 

 

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