tifosi akragas lecceLECCE – Confermato, sebbene notevolmente ridimensionato, l’episodio della tentata “aggressione” ai danni di due pulmini da 9 posti giunti ieri a Lecce da Agrigento con a bordo i tifosi dell’Akragas (leggi qui). Nonostante da subito si siano rincorse versioni contrastanti, oggi il responsabile dello dell’Ufficio SLO del club agrigentino, Maurizio Capraro, ci ha confermato telefonicamente di aver informato dell’accaduto tanto le forze dell’ordine, quanto il suo omologo rappresentante dell’U.S. Lecce.

I fatti sono avvenuti intorno alle ore 14:00, nei pressi dell’ingresso nord della città. Come poi ci ha riferito Pino Casella, il referente a bordo di uno dei van arrivati nel Salento dalla Sicilia, i mezzi si erano fermati nei pressi dell’Hotel “Tiziano” come comunicato agli agenti delle forze dell’ordine. “È stato allora – ha dichiarato a Leccezionale il signor Casella – che abbiamo sentito il rumore di qualche oggetto che aveva colpito il parabrezza del pulmino senza tuttavia provocare alcun danno a cose o persone“. I responsabili, all’arrivo delle Volanti che hanno scortato la ventina di supporters agrigentini, si sono dati alla fuga. Il tutto si è fortunatamente risolto senza conseguenze per i sostenitori biancazzurri che hanno raggiunto normalmente lo stadio “Via del Mare” dove hanno assistito tranquillamente al pareggio conquistato dalla loro squadra contro i giallorossi di Piero Braglia.

curva nordUn episodio catalogabile come la bravata di qualche “cane sciolto” che nessuno, ci tengono a sottolineare i nostri interlocutori, ha mai etichettato come appartenenti agli Ultrà Lecce. Da Agrigento, sottolineano anzi il rispetto reciproco esistente tra le due tifoserie, ricordando come nella gara d’andata allo stadio “Esseneto” fossero presenti anche sostenitori del Palermo giunti nella Città dei Templi per incontrare quelli giallorossi con i quali esiste un vecchio gemellaggio. Tra l’altro, i tifosi biancazzurri che abbiamo sentito hanno evidenziato il dato di essere spesso presenti in trasferta ma senza aver avuto o creato mai alcun problema con le tifoserie avversarie.

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