Benevento-CasertanaLECCE – Benevento-Casertana 6-0: una sceneggiata napoletana. Un derby che metteva di fronte la seconda contro la terza forza del Girone C del campionato di Lega Pro si è subito dimostrato un incontro senza storia, in barba all’accesa rivalità esistente tra le due tifoserie campane. I supporters dei “falchetti” presenti nella trasferta sono andati via dallo stadio esterrefatti per l’esito del presunto big-match del “Vigorito” che si è rivelato, semmai, una partita degna del più classico scapoli contro ammogliati in cui l’antisportivo “biscotto” ai danni del Lecce e delle altre contendenti al salto di categoria è stato confezionato in barba ad ogni buona e sacrosanta regola di fair play.

Piero Braglia (ma non solo lui, anche Roberto De Zerbi da Foggia) aveva invitato nelle scorse settimane addetti ai lavori ed organi competenti a non fare gli ipocriti e guardare a quanto accade in seno a quei due club, con evidenti interessi dei dirigenti che definire convergenti è già riduttivo. Il Benevento di Gaetano Auteri ha fatto un sol boccone di un avversario arrendevole, “distratto” in difesa come mai prima di oggi aveva dimostrato di poter essere, capace anche di fallire un calcio di rigore e regalare un pomeriggio di (vera?) gloria agli “stregoni“.

Piero BragliaI beneventani, che avranno la chance di ospitare proprio il Lecce alla penultima di campionato, avevano bisogno di una larga vittoria per giocarsi anche la carta della miglior differenza reti e, putacaso, è arrivata la goleada che li mette in vantaggio anche in questa speciale graduatoria. Insomma, sembra una domenica in cui a perdere sia stato lo sport inteso nel suo più nobile ed alto significato, ma la squadra salentina ha nelle proprie corde e nel proprio Dna gli anticorpi necessari per guardare al futuro con immutato ottimismo e proseguire la corsa verso la promozione in B nonostante altrove pare si tenti di ricorrere ad ogni mezzuccio (leggi ricorsi e manfrine di bassa… lega) per raggiungere il traguardo.

Commenti

2 Commenti

  1. Prima di parlare ady informati bene e vedi quanti torti ha subito il Lecce in questi 4 anni. Per quanto riguarda quella famosa punizione, quante volte vi si deve ripetere che era ”a due”?

  2. Quando la volpe non arriva all’uva…parlate proprio voi che venite aiutati in tutte le partite e soprattutto quella contro di noi all’andata, RIDICOLI!!! STREGA alè ?❤️

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