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Mister Nicola Ragno

NARDÒ- L’allenatore del Nardò Nicola Ragno, provato come se avesse preso parte al match ma soddisfatto per i tre punti, non pensa alla vittoria della Virtus Francavilla sul Francavilla in Sinni, successo che ha ovviato al potenziale sorpasso neretino: “Non ho pensato alla testa della classifica, i risultati li ho appresi alla fine della partita. –rammenta Ragno- Oggi la nostra vittoria, fino al 2-0, era sempre a rischio, anche a causa del vento. Siamo stati attenti a non concedere spazi fatali ad ogni minimo errore. Le sostituzioni indovinate? Gigante è entrato per dare un aiuto ad Oretti, un po’ dolorante, e Rescio, non con i 90’ nelle gambe; cercavo un giocatore per dare una mano in mezzo al campo, sfruttando poi la sua dote degli inserimenti, fondamentale che il ragazzo fa già di suo. Cassano? Era stanco, faticava a rientrare, quando si è giovani si tende a dare il massimo”.

Il Nardò ha cambiato modulo nella seconda parte di match, passando al 4-4-1-1: “Cerchiamo di dare imprevedibilità negli ultimi 30 metri, -conferma l’ex Andria– nel primo tempo mi sono arrabbiato perché abbiamo sbagliato tanto, poi ci siamo assestati, pagando il fatto di dover giocare controvento. Il match di oggi era difficile, e il fattore vento, lo so bene, può causare brutti scherzi. Siamo stati alti, non abbiamo concesso quasi nulla e, prima del gol, abbiamo fallito qualche occasione. Lo schema sul secondo gol? Sono contento, -continua- ma anche in altri fondamentali; ad esempio Rescio e Palmisano hanno fatto tutto ciò che ho chiesto loro. In tantissimi momenti abbiamo fatto bene, creando problemi con i loro inserimenti. Palmisano è un ragazzo che tutti gli allenatori vorrebbero, fa tutto ciò che chiede il mister. Oltre a lui, la cosa buona è che tutta la squadra mi sta ascoltando. Sono contento di quello che ho, ma dobbiamo avere ancora fame, ci sono otto partite per realizzare i nostri obiettivi, rimanendo in alto il più possibile.

Il derby con il Taranto potrebbe essere una partita ad eliminazione diretta per la lotta al vertice: “Rimangono comunque sette partite, – chiosa Ragno- noi dobbiamo vincere per assestarci al secondo posto. Il campionato non finisce domenica, e noi ci siamo prefissati di giocare ogni partita per vincere, utilizzando tutte le forze che abbiamo. Essendo un derby sarà una partita sentita da tutti, la squadra è viva e motivata, ciò che vedo in campo è il frutto del lavoro fatto in settimana. Domenica, spero, avrò tutta la squadra disponibile. Adesso gioca chi sta in forma e chi si attiene alle mie direttive. Oggi sono contento, si vedeva la voglia di vincere dai primi minuti”.

Il trainer dell’Aprilia Mauro Venturi legge così il match, rendendo i meriti all’avversario granata: “Abbiamo affrontato una delle migliori squadre del girone, potevamo metterci solo volontà e sacrificio. Tecnicamente eravamo inferiori al Nardò, venire qui senza sette calciatori è proibitivo. Abbiamo cercato di giocare in contropiede, ma dovevamo mettere dentro quell’occasione. Il rammarico è quel gol preso alla fine del primo tempo, l’intervallo sullo 0-0 ci avrebbe permesso di interpretare meglio la ripresa. Il nostro break nella ripresa? Abbiamo creato poco, non so se è stato merito nostro o demerito loro, comunque sottoporta siamo stati poco presenti. Con le diretti concorrenti stiamo facendo bene, la nostra salvezza passa da lì per arrivare ai play-out. Siamo venuti qui per tentare il colpaccio, ma alla lunga la qualità viene fuori, il Nardò lotterà per cercare di vincere il campionato. La lotta al vertice? Dipende tutto dalla Virtus Francavilla, è avvantaggiata. Il Nardò ha tanto in campo e per l’ambiente, ma io, sinceramente, sto pensando a zone ben diverse”.

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