IMG_4498Il Lecce doma il Benevento. Passati in svantaggio nel finale di primo tempo, gli uomini di Braglia sono bravi a riordinare le idee nell’intervallo e a trovare una grande rimonta grazie ad un ritrovato Curiale che, con due goal, manda in delirio il Via del Mare. I giallorossi riescono a fronteggiare egregiamente il pressing sannita anche grazie ai miracoli di Freddi e, soprattutto, Perucchini.

Perucchini 7,5 – L’incertezza in occasione del goal di Ciceretti è l’unica nota stonata di una grande prestazione. Già al quinto minuto risponde presente e devia un tiro sporco di Cruciani diretto all’angolino. Al quarantesimo, poi, sotto il pressing degli stregoni, si supera con un doppio miracolo sul neo-entrato Mattera. Non ha colpe sul calcio di punizione battuto al millimetro da Ciceretti e annullato dal direttore di gara.

Freddi 6,5 – Ha sul groppone la responsabilità di aver consentito l’avvio dell’azione che ha portato al vantaggio sannita ma nel complesso disputa una buona gara e si fa perdonare negando a Marano la gioia del goal che avrebbe tolto al Lecce tre punti fondamentali.

Abruzzese 6,5 – Guida egregiamente la retroguardia giallorossa mettendo pressione, quando possibile, agli avversari. Alla mezz’ora si propone anche in avanti deviando un calcio di punizione di Surraco ma Gori si fa trovare pronto in presa bassa.

Cosenza 6,5 – Con la grinta di un guerriero e la lucidità di un veterano risulta in più occasioni decisivo in anticipo sugli avversari. Insieme ad Abruzzese è fondamentale per la gestione del muro costruito da Braglia a protezione del vantaggio.

Legittimo 7 – Le sue buone prestazioni non sono più una novità e, ancora una volta, dimostra grande intelligenza nella gestione del pallone sulla fascia. Parte dal suo piede il cambio di gioco che porta al secondo goal di Curiale.

Lepore 6 – ll ragazzo delle Case Magno corre per novanta minuti e fa spesso il gioco sporco che aiuta a difendere con i denti il vantaggio negli ultimi minuti.

Salvi 7 – Al fianco di Papini è fondamentale nelle dinamiche del gioco giallorosso. Recupera palloni, li smista, e prova anche a cercare la via del goal con un tiro da fuori che finisce sul fondo.

Papini 7 – Porta al braccio la fascia di Capitano e, anche nei momenti di difficoltà, legittima questo ruolo che gli è stato affidato. All’undicesimo recupera magistralmente un pallone a centrocampo da cui sarebbe potuto nascere il vantaggio giallorosso. IMG_4391

Vecsei 5,5 – Mandato in campo per curare gli affondi negli ultimi metri, non
riesce ad incidere sul match e viene sostituito in apertura di secondo tempo (Curiale 8 – Decide il match: segna, corre e crea scompiglio nella retroguardia ospite. Finalmente il Curiale che tutti aspettavano).

Moscardelli 5 – Non è in forma e si vede. In molte occasioni, da suoi errori partono le azioni degli stregoni. Da uno come lui ci si aspetta molto di più. (Doumbia s.v.)

Surraco 6 – Meno bene del solito ma dà sempre l’impressione di poter creare un pericolo, soprattutto da fuori. Negli ultimi minuti della sua partita si lascia dominare dal nervosismo e costringe Braglia a sostituirlo. (De Feudis s.v.)

Braglia 6,5 – In avvio di match sorprende gli avversari con i ritmi intensi di gioco. Nell’intervallo trova i rimedi giusti per mettere in scena la rimonta con la carta Curiale e, nel finale, fa bene a mantenere un assetto equilibrato senza permettere agli avversari di chiudere il Lecce nella propria metà campo.

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