Roberto Cotroneo al "Banzi"
Roberto Cotroneo al “Banzi”

LECCE (di Filippo Simone)– Sabato mattina nell’ aula magna del Liceo Scientifico Banzi Bazoli si è svolto il quinto incontro per il progetto lettura “ex libris” .

Il progetto, alla sua seconda edizione, è nato da un’idea della Prof.ssa Marcella Rizzo, volto all’educazione dello studente alla lettura, non come obbligo scolastico, ma come piacere, affinchè appassioni, coinvolga il nostro “io” più intimo, solleticando le nostre emozioni più nascoste, scuotendoci dal torpore emozionale di una vita sempre più frenetica e che sempre meno tempo concede alla sana lettura. Strumento che ci arricchisce nel profondo, alimentando non solo la nostra fantasia, ma anche le capacità espressive, il ragionamento, passaggio fondamentale nella formazione dello studente, che un domani sarà capace di scegliere e capire.  

Ospite d’onore lo scrittore, giornalista e poeta Roberto Cotroneo, volto noto della televisione e con un passato come editorialista per Panorama, L’ Unità ed Il Sole 24 ore, oltre che per l’ Espresso, ora cura una rubrica sul Corriere della Sera ed è professore della Scuola Superiore di Giornalismo della Luiss di Roma.

Argomento cardine dell’incontro, prendendo spunto dal suo libro “Il sogno di scrivere” per Utet, è stata la scrittura. Un vero è proprio manuale, quasi autobiografico, che racconta di un desiderio atavico che accomuna gli uomini, quello di scrivere.

Durante l’incontro, da definire un viaggio attraverso l’arte della scrittura, Cotroneo, stuzzicando la mente degli uditori, ha toccato i vari punti significativi sia del libro, sia della concezione stessa della scrittura. Strumento per vivere più a fondo la nostra autenticità e al tempo stesso vivere attraverso ciò che scriviamo (ad esempio, racconti di fantasia) vite diverse dalla nostra, così lontane da noi, ma che ci appartengono dal momento stesso della loro stesura e ci emozionano.

In un periodo come quello che viviamo in questi anni anche le modernità di cui disponiamo giocano un ruolo fondamentale, a partire dalle numerose “app”che facilitano la comunicazione, presenti sugli smartphone, che hanno cambiato radicalmente le modalità ed i tempi di scrittura rendendo tutto più veloce e diretto, fino ad arrivare ai social, che utilizziamo per pubblicare le nostre canzoni preferite, le foto più importanti, descrivendo e raccontando la storia della nostra vita, giorno dopo giorno, parlando delle emozioni e dei pensieri che albergano nella nostra mente, attraverso un metodo di scrittura alternativa, forse più creativa, o semplicemente più moderna.

“È una pratica assimilabile allo yoga” – ha affermato Cotroneo in un’intervista al Quotidiano di Puglia “come fare cose che aiutano a conoscersi meglio, a capirsi, a riflettere su quello che si è stati e che si è. È molto simile a una forma di meditazione, di introspezione, ha un legame stretto con l’interiorità.”

 

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