curiale
Davis Curiale in azione

LECCE – Ancora una volta di misura, ma ancora una volta a punteggio pieno. La cura Braglia prosegue nel migliore dei modi ed il Lecce conquista il terzo successo consecutivo in campionato, il quarto se si conta anche la sfida di Coppa Italia contro il Matera. L’1-0 deciso dalla punizione di Moscardelli riporta finalmente i giallorossi nel treno di vertice. Il quarto posto a 15 punti in coabitazione col Benevento ha un affaccio sulla vetta: la Casertana capolista è a sole tre lunghezze.

Due volti- Il Lecce visto ieri sera al “Via del Mare” ha confezionato una prestazione dalle due facce, spumeggiante e propositivo nel primo tempo, più imballato nella ripresa. Il gol del “Mosca”, al ritorno dopo l’infortunio, ha capitalizzato la superiorità vista sul terreno di gioco, situazione che nel primo tempo ha portato tantissime palle nell’area avversaria, sfortunatamente non sfruttate da Moscardelli e Doumbia. Nella ripresa un altro Lecce. Complici gli altissimi ritmi della prima fase e cambiata la disposizione con il più accorto 3-4-3, la squadra ha rinculato nella propria metà campo, mai esponendo comunque il fianco ad un Monopoli leggero in avanti per far male a Perucchini.

Sorprese– Le scelte di formazione operate da Braglia hanno sorpreso un po’ tutti. L’allenatore grossetano ha inizialmente abbandonato la difesa a tre, schierando i suoi con un 4-4-2 a trazione offensiva. Doumbia e Vécsei sulle fasce a supporto di Moscardelli e Curiale hanno tambureggiato le corsie laterali, costringendo i difensori biancoverdi al frequente raddoppio. La scelta ricaduta su Abruzzese ad inizio ripresa ha confermato il reintegro del difensore andriese, posizionato al centro del terzetto arretrato insieme a Gigli e Cosenza, ancora una volta ineccepibile nelle marcature.

Episodi– Il dominio del Lecce nelle prime battute della gara, caratterizzati da un massiccio numero di occasioni, ha infiammato un “Via del Mare” bollente, ma per sbloccare il risultato ci è voluta l’esperienza di De Feudis, caparbio nel guadagnarsi un fallo dal niente, e l’estro di Moscardelli, al primo gol su punizione in maglia giallorossa dopo tantissimi tentativi vani. L’ex Bologna ha dialogato bene con Curiale, ancora una volta rimasto a secco, dimostrando il tentativo di mettere in pratica interessanti schemi offensivi. 

Calo– Il Monopoli, venuto palesemente con l’intento di ridurre al minimo la pericolosità del Lecce, ha acquisito sicurezza nella ripresa. I biancoverdi di Tangorra hanno avanzato il proprio baricentro, ma la difesa leccese ha avuto buon gioco, contenendo il duo Croce-Gambino sia centralmente sia nelle giocate aeree. Alla prima frazione di gioco dominata dalla performance giallorossa pregevole per tecnica e tentativi è seguito un secondo tempo disputato “da Lega Pro”, con la “garra” del centrocampo (con punte da smussare soprattutto in Papini, decisivo in infiniti recuperi ma ammonito ancora una volta) sugli scudi.

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