Fabrzio Miccoli ottobre 2015LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il rapporto d’amore tra Fabrizio Miccoli ed il Lecce è destinato a durare per sempre. Nonostante gli strascichi polemici con cui si è chiuso il rapporto tra l’ex capitano giallorosso ed il club allora di proprietà della famiglia Tesoro. Incomprensioni, tensioni, amarezze ma anche sensazioni uniche quali il gol contro il Prato (il 16 novembre 2013) segnato sotto la Curva Nord sono immagini e ricordi indelebili nella mente del “Pibe del Salento” che stasera ha partecipato alla presentazione ufficiale della squadra di calcio femminile Salento Women Soccer a cui dà una mano da amico e che probabilmente lo vedrà futuro dirigente, dal momento che ha annunciato che a maggio appenderà definitivamente le scarpe al chiodo dopo aver dimostrato a tutti gli scettici di non essere finito e di poter giocare anche in Europa League, andando tra l’altro a segno contro il West Ham.

Miccoli che ritorna in città e che si ritrova davanti parte della stampa leccese con la quale non ha potuto, né voluto per scelta autonoma interloquire al momento del suo addio alla squadra giallorossa è stata un’occasione troppo ghiotta per non fargli qualche domanda sul Lecce. Come un fiume in piena, l’attuale numero 10 del Birkirkara, la sua nuova società in cui milita felicemente nel campionato di Serie A maltese, si è lasciato andare ad uno sfogo genuino e schietto in cui si è tolto più di qualche sassolino dalle scarpe ripercorrendo le ultime tappe del suo rapporto con l’U.S. Lecce e con l’ambiente.

Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni rilasciate nella sede provinciale del Coni di Lecce:

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