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Jimmi Allegrini, difensore del Nardò

NARDÒ (di G. De Pandis)– Il primato in classifica non è mai qualcosa di casuale, e fa niente se gli obiettivi stagionali parlano di una salvezza tranquilla e se dopo un’entusiasmante vittoria la prima preoccupazione è quella di spegnere gli entusiasmi già roventi. La squadra del momento nel Girone H di Serie D è senza dubbio il Nardò di Nicola Ragno, battistrada della quarta serie nazionale davanti alle big Virtus Francavilla, Taranto, Pomigliano e Fondi. Arriveranno forse i momenti bui, quelli dove bisognerà serrare le fila anche per conquistare un punto, ma quest’avvio di campionato merita una speciale menzione nella storia recentissima del Toro.

Tra i segreti della formazione al momento capolista c’è senza dubbio la forza del pacchetto arretrato. Il Nardò è la miglior difesa del girone con tre sole reti subite in sei match. L’attenzione maniacale del trainer molfettese per il gioco difensivo si era già ammirata nei suoi primi sei mesi a Nardò, quando una squadra puntellata costruì la rimonta proprio grazie ai ritrovati equilibri arretrati. Il leitmotiv sembra continuare anche in questa Serie D, campionato dove il Toro vuole fare la voce grossa ad ogni costo. Le prestazioni della retroguardia poi non sono da considerare un punto d’arrivo, vista la rabbia dello staff in occasione di due dei tre gol incassati: le azioni che hanno portato alle reti di Isola Liri (poi sconfitta 2-1) e Torrecuso (dominato soltanto alla fine grazie all’eurogol di Montinaro) rientrano tra gli errori che Ragno ha evidenziato con la matita blu, dai quali sicuramente la squadra cercherà di imparare.

chironi nardò
Gianmarco Chironi, portiere del Nardò

È legittimo quindi chiedersi se questa difesa migliore del campionato, attesa domenica da un crash test importante a Torre del Greco, possa ancora fare dei passi in avanti. La risposta dovrebbe essere sì per più fattori. Primo tra tutti, quello numerico. I tifosi granata non hanno potuto ancora ammirare Nicola Lanzolla, centrale di categoria che, una volta recuperato, sarà difficile da tenere in panchina. Il 25enne di Santeramo in Colle però, a sua volta, dovrà sgomitare con un duo che però sta facendo bene. Jimmi Allegrini (non al meglio contro il San Severo per qualche acciacco) e Gilberto Martinez stanno proseguendo il loro affiatamento partita dopo partita. L’ex Andria si sta facendo apprezzare per eleganza e capacità di avviare la manovra nel modo migliore, ribaltando il fronte dell’azione spesso con lanci perfetti. Un discorso a parte merita il costaricense, autore di qualche errore ma un pilastro per la sicurezza dei giovani terzini under, anch’essi in grande spolvero (l’arretramento di Caporale, l’anno scorso esterno alto, è per ora una scommessa vinta). Non è da dimenticare anche l’altra importante scelta che risponde al nome di Gerardo Strumbo, coriaceo e tosto al punto giusto, positivo quando chiamato in causa.

Allo score di sole tre reti subite poi ha contribuito in maniera importante anche Gianmarco Chironi. Il portierino di Surbo ha subito gonfiato il petto sventando tantissime reti a partire dall’esordio di Picerno. Il Nardò è primo, su quel “3” alla voce gol subiti c’è la firma di un allenatore mai sazio che probabilmente non avrà neanche notato la leadership difensiva perché c’è una trasferta dove non si può sfigurare.

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