montinaro nardò
Matteo Montinaro, centrocampista del Nardò

MAZARA DEL VALLO- Grande prova di forza del Nardò in terra siciliana con un pari che rinvia la decisione al match del “Giovanni Paolo II” in programma tra sette giorni. La squadra di Ragno, in dieci per metà ripresa dopo l’espulsione di Montrone, è anzi sembrata superiore all’avversario, squadra tenace e mai doma che di certo non lascerà nulla nel match di ritorno. La prova di forza ha investito anche i sostenitori neretini, presenti in 250 unita nonostante gli 830 chilometri che separano Nardò da Mazara del Vallo, centro sulle rive del Canale di Sicilia.

La partita– Il Toro comincia il match nel migliore dei modi, passando in vantaggio al 1’ con Montinaro, al primo gol con la maglia del Nardò, sfoderato in una delle partite più importanti. L’ex “genio” del Lecce Berretti, imbeccato al meglio da una punizione di Fiorentino, ha dimostrato freddezza e tecnica nel battere Iacono alla prima occasione utile. Lo 0-1 però dura ben poco a causa del pareggio dei padroni di casa, arrivato al 10’ con il colpo di testa di Lombardo, bravo a convertire in rete l’assist di Erbini, confezionato ancora una volta su punizione dal limite. Dopo gli scoppiettii iniziali, l’incontro inverte la rotta e si sposta sul piano della tattica, con i due centrocampi a gestire i tempi di gioco. La conseguenza più ovvia, come previsto da Ragno giorni fa, è l’importanza dei calci piazzati. Proprio da punizione, al minuto 30, Fiorentino prova a rompere gli indugi ma trova la parata di Iacono poi graziato da Rana sulla ribattuta. Il Nardò preme ed al 37’ il difensore gialloblù Fontana per poco non batte il proprio portiere su cross di Palmisano. La lucidità granata prosegue anche nella ripresa, alla ricerca della vittoria. Al 7’ Vicedomini disegna una traiettoria per Palmisano che, di testa, trova la paratissima di Iacono. Il pur bravo (come si era soliti dire nelle telecronache radiofoniche) portiere mazarese capitola sul successivo corner; stavolta l’inzuccata di Palmisano, su arcobaleno di Fiorentino, è vincente. Sull’1-2 Rana prova a mettere il suo sigillo all’incontro, ma senza successo. Al 22’ la svolta dell’incontro. Montrone interviene in modo duro su Bono e l’arbitro opta per il rosso diretto. In dieci il Mazara avanza il proprio baricentro e Ragno prova a cambiare fisionomia al 4-2-4 iniziale con Gigante e Palazzo per Montinaro e Rana. La strategia sembra essere sufficiente per tornare nel Salento con il vantaggio, ma al 47’ arriva il pareggio del Mazara. Tundo atterra in area Bono e la stessa punta siciliana batte Caroppo dal dischetto.

Tra sette giorni bisognerà mettere in campo lo stesso approccio, aggressivo e sicuro nel condurre la partita. Il pubblico granata, trascinato dagli inossidabili 250 presenti in Sicilia, giocherà poi un ruolo importante per spingere il Nardò alla finale.

Il Tabellino

Mazara-Nardò 2-2

Mazara: Iacono, Esposito, Cammareri, Fontana, Lombardo, Pirrone, De Benedictis,(36’st Accetta) Li Causi, Erbini, Bono, Falsone. A disp. Ingrassia, Alagna, Nizzola, Lunetto, Spata, Rosella. All. Terranova

ACD Nardò: Caroppo, De Giorgi, Mancarella, Vicedomini, Anglani, Montrone, Palmisano,(36’st Tundo) Fiorentino, Vicentin, Rana,(28′ Palazzo) Montinaro.(25’st Gigante) A disp. Picco, Margagliotti,  Corvino, De Razza, All. Ragno

Arbitro: Berti di Pavia

Espulsi: 22’st Montrone

Ammoniti: Cammareri (M) Fiorentino (N), Esposito (M) Vicedomini (N) Erbini (M)

Marcatlrk: 1’pt Montinaro (N), 10’pt Lombardo (M), 8’st Palmisano (N), 47’st rig. Bono (M)

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