Il gruppo di ricercatori (da sinistra): Luca Salvatore, Marta Madaghiele, Francesca Gervaso, Christian Demitri
Il gruppo di ricercatori (da sinistra): Luca Salvatore, Marta Madaghiele, Francesca Gervaso, Christian Demitri

LECCE – Sull’Ingegneria tissutale e la Medicina rigenerativa si punta molto a Lecce. Domani mattina a Lecce, a partire dalle ore 9:00, presso la Sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, in Piazzetta Tancredi, sarà dedicata un’intera giornata agli approcci più innovativi nel campo della rigenerazione dei tessuti, sia del sistema nervoso periferico che centrale, ma anche del tessuto osteocondrale e delle patologie correlate. Si studia, infatti, sia in vitro che in vivo, come promuovere la rigenerazione dei tessuti danneggiati, anche di quelli che spontaneamente non ne sarebbero capaci. Il tutto avviene attraverso l’approfondimento delle interazioni cellulari e l’utilizzo di dispositivi biomedici chiamati scaffold, che vengono progettati per promuovere la rigenerazione, evitando che il danno comprometta irreparabilmente il tessuto.

Il Dhitech, Distretto Tecnologico High Tech, contando sulla consolidata professionalità maturata negli ultimi dieci anni dal professor Alessandro Sannino dell’Università del Salento e dal suo staff, forte della collaborazione preziosa con l’Ospedale San Raffaele di Milano, nell’ambito del progetto Rinovatis, ha formato alcuni giovani imprenditori/innovatori proprio in questo settore multidisciplinare, che vede operare sinergicamente insieme competenze diverse, dall’Ingegneria alla Medicina, dalla Biologia alla Biotecnolgia. Riflettori puntati, dunque, sul sistema nervoso periferico: si parlerà di dispositivi per la rigenerazione del tessuto danneggiato e nuovi paradigmi terapeutici; sul Tessuto Osteocondrale: rigenerazione tissutale e terapia avanzata di traumi e patologie correlate; sul Sistema Nervoso Centrale: dispositivi per il recupero anatomofisiologico della colonna vertebrale e per la diagnosi precoce di malattie degenerative. Ampio spazio sarà dato anche al Translational Medicine Living Lab, visto che dal laboratorio l’innovazione può accelerare a beneficio del paziente.

I borsisti del progetto Rinovatis
I borsisti del progetto Rinovatis

“La ricerca nel settore dell’Ingegneria dei Tessuti e delle discipline ad essa correlate, si rivela oggi più che mai di grande attualità. Su questo tema il Distretto e i suoi Soci stanno lavorando da tempo, con la ferma convinzione che il lavoro sinergico tra i nostri esperti, l’Università del Salento e l’Ospedale San Raffaele sia prezioso ed in grado di dare ottimi frutti. Abbiamo investito molto sia sulla ricerca, che sulla formazione e siamo orgogliosi di questi giovani borsisti che hanno appena terminato il loro cammino qui al Distretto Tecnologico”, sottolinea il presidente del Dhitech Lorenzo Vasanelli.

“Più che positivo il bilancio del percorso biennale appena portato a termine dagli imprenditori/innovatori selezionati dal Dhitech”, spiega il responsabile del progetto Rinovatis, il professor Alessandro Sannino, docente di Biomateriali presso la Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo salentino, che sottolinea: “Con la ferma convinzione che questo settore avesse grandi potenzialità, in ormai oltre 10 anni abbiamo rafforzato le preziose collaborazioni con l’Ospedale San Raffaele di Milano, il MIT di Boston ed altri Gruppi internazionali di primo piano nel settore della medicina rigenerativa, e siamo orgogliosi oggi di vederne gli incoraggianti risultati. L’Ospedale San Raffaele, in particolare, ha adesso una presenza stabile sul territorio, che sta addirittura potenziando, incrementando le attività di ricerca e fornendo, inoltre, un enorme contributo alla formazione. I giovani del Dhitech si apprestano a mettere in atto quanto appreso in due intensi anni di lezioni e laboratori, che li hanno visti crescere con una visione a 360° della ricerca e dell’impresa”.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.